NEW YORK - Un praticante del Falun Gong, ora detenuto, continua a subire abusi ed estensioni arbitrarie della sua “condanna” anche se alcuni funzionari cinesi sollevano la possibilità di riformare o addirittura abolire del tutto il sistema dei campi di lavoro.
Il Falun Dafa Information Center ha recentemente appreso che, l'appello del signor Cao Dong per la sua detenzione abusiva nel campo di lavoro maschile di Pechino è stata ignorata per più di tre mesi, nonostante l'aiuto di un avvocato dei diritti umani riconosciuto a livello internazionale.
Cao è stato rapito da una residenza privata l’ 8 giugno 2012, più di dieci poliziotti hanno fatto irruzione con la forza in casa sua e hanno trovato "75 libri e 14 copie di materiali del Falun Gong", secondo i documenti del tribunale.
L'avvocato Li Xiongbing, noto per aver difeso un praticante del Falun Gong nel 2006, (e descritto nel libro “Sword and Shield”: China's Human Rights Lawyers,) ha sostenuto nel suo ricorso che l'arresto era incostituzionale e che, in base alla legge, il signor Cao doveva essere rilasciato senza condizioni. Il campo di lavoro di Pechino ha respinto il ricorso nell'Ottobre 2012. La Corte Intermedia del Distretto di Xicheng, l'autorità principale, sta ignorando questo ricorso dal 9 Novembre.
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| Praticanti del Falun Gong, Cao Dong e la moglie Yang Xiaojing in una foto del 2006 |
Storia di Vita
Le esperienze personali vissute dal Signor Cao raccontano i quasi 14 anni di persecuzione contro il Falun Gong.
È stato arrestato un totale di tre volte prima del suo arresto più recente ed ha trascorso più di dieci anni in prigione. Diverse volte è quasi morto per le torture subite. Le accuse d'arresto erano: leggere lo Zhuan Falun, il testo principale della pratica del Falun Gong, stampare materiali proibiti dalla polizia e, infine, "diffondere segreti di stato”.
L'ultima accusa è arrivata nel 2006, appena due ore dopo un faccia a faccia tra il signor Cao ed Edward McMillan-Scott, vicepresidente del Parlamento Europeo. L'oggetto della conversazione era la moglie del signor Cao, anche lei una praticante, che è stata poi maltrattata nel campo di lavoro femminile di Pechino.
La polizia aveva ascoltato la conversazione e condannato Cao a cinque anni e mezzo di carcere. McMillan-Scott ha sollevato i casi del signor Cao e di sua moglie, la signora Yang Xiejing, alla comunità internazionale, ma il signor Cao è rimasto in carcere fino al 2011, invece, la signora Yang è morta due anni dopo per gli abusi subiti nel campo di lavoro.
Parlare di riforma
Il recente appello di Cao giunge in un momento in cui la nuova leadership di Pechino ha intimato la riforma della controversa rieducazione attraverso il lavoro (Re-education Through Labor - RTL) . Non è chiaro, tuttavia, come la riforma ci sarà o se sarà valida per tutti. Non è neanche chiaro come la riforma del sistema di rieducazione possa riguardare l'intero apparato di polizia in Cina e, in particolare, la persecuzione illegale del Falun Gong.
"La vera riforma significherebbe il rilascio incondizionato di Cao Dong e con lui di centinaia di migliaia di praticanti del Falun Gong", ha detto Levi Browde, direttore del Falun Dafa Information Center. "Non solo dal sistema RTL, ma dalla moltitudine di prigioni, da campi di detenzione illegali e da centri di lavaggio del cervello."
"Vorrebbe dire che i diritti riconosciuti dalla Costituzione cinese sono concessi ai praticanti del Falun Gong. Sarebbe anche necessario rimediare agli innumerevoli crimini commessi dal regime comunista contro i praticanti del Falun Gong e le loro famiglie ", Browde ha concluso.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI RIVOLGERSI AL FALUN DAFA INFORMATION CENTER
Contatti: Gail Rachlin (+1 917-757-9780), Levi Browde (+1 845-418-4870), Erping Zhang (+1 646-533-6147), o Joel Chipkar (+1 416-731-6000)
Fax: 646-792-3916 Email: [email protected],
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