Gansu:La persecuzione brutale contro il Sig. Guan Zhenyuan e la Sua Famiglia

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Nome: Guan Zhenyuan
Sesso: maschile
Età: 58
Indirizzo: Wuwei City, provincia di Gansu
Impiego: non riportato
Data di morte: 2 giugno 2011
Data di arresto: 2003
Luogo più recente di detenzione: Prigione Jiuquan nella provincia di Gansu
Città: Wuwei
Provincia: Gansu
Persecuzione subita: lavoro forzato, percosse, prigionia, tortura, estorsione, casa saccheggiata, interrogatori, detenzione

Il sig. Guan Zhenyuan era un praticante del Falun Gong della città di Wuwei, provincia di Gansu. Da quando il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato a sopprimere apertamente il Falun Gong nel luglio 1999, è stato detenuto e torturato in numerose occasioni. È stato arrestato l'ultima volta nel 2003, e condannato a otto anni e mezzo di prigione. Durante la detenzione, è stato torturato continuamente, e come risultato era in condizioni critiche. Al fine di sottrarsi alle loro responsabilità per le sue condizioni, il carcere lo ha liberato prima del previsto nel mese di ottobre del 2010. Non essendo in grado di riprendersi, è morto il 2 giugno 2011, all'età di 58 anni.

Intera famiglia del sig. Guan inizia a praticare il Falun Gong nel 1998, e in pochi mesi l'artrite grave che tormentava la moglie, la signora Hou Juhua, scompare.

Esibito per le strade, picchiato, e condannato ai lavori forzati

Non molto tempo dopo l’inizio della persecuzione del Falun Gong nel luglio 1999, un gruppo di teppisti della città di Shuangcheng ha bloccato il sig. Guan e l’hanno portato in un ufficio in municipio, dove lo hanno picchiato selvaggiamente. Come se non bastasse, lo hanno portato in giro per le strade per umiliarlo.

Verso la fine del 1999 (poco prima del Capodanno cinese), l'ufficiale di polizia Chen Fenggang della Divisione sicurezza nazionale della Città Wuwei ha fatto visita al Sig. Guan, il quale ha creduto alla sua affermazione che era un praticante che aveva perso il lavoro. Il sig. Guan gli ha dato un caloroso benvenuto e gli ha offerto dei piatti deliziosi. Chen tuttavia ingannò il signor Guan convincendolo ad andare con lui al comitato del villaggio, dove lo legarono ad un grande albero e picchiato. Hanno poi detenuto il Sig. Guan al centro di detenzione della città di Wuwei 45 giorni.

La moglie del sig. Guan, la signora Hou, è andata a Pechino per fare appello per il Falun Gong a fine giugno del 2000. Un ufficiale di polizia l'ha schiaffeggiata mentre era in Piazza Tiananmen. È stata poi riportata al centro di detenzione della città di Wuwei e incarcerata per 35 giorni.

Nell’ottobre del 2000, Chen Fenggang e altri agenti dell'Ufficio 610 (un'organizzazione di agenti speciali creata solo per perseguitare il Falun Gong) hanno arrestato il sig. Guan. In primo luogo lo hanno detenuto nel centro di detenzione Wuwei, poi hanno deciso di trasferirlo al campo di lavoro forzato Pingantai, che ha rifiutato di accettarlo a causa delle sue condizioni di salute. È stato inviato al centro di riabilitazione per tossicodipendenti della città di Wuwei.

Il 6 aprile 2001, Chen Fenggang e Zhang Xusheng dall'Ufficio 610 hanno portato il Sig. Guan e altri praticanti in un campo di lavoro forzato. I praticanti sono il sig. Guan, il signor Su Zikui, il sig. Li Yuanshou, il sig. Wei Xinhua e il signor Cai Xuecheng. Sono stati condannati ad un anno di lavori forzati nel Campo di lavoro Pingantai. La signora Hou Juhua e altre praticanti, di cui la signora Zhang Cuilan, Su Yuping, Gu Yuzhen, He Xiuying, Wu Lanfang, Dong Jinlan (che più tardi è stata torturata a morte), Du Guifang, Zhang Jinxiu state portate al campo di lavoro N°2 della provincia di Gansu. Il sig. Guan è stato costretto a fare dei lavori snervanti e di conseguenza ha vomitato sangue. Dopo che i medici hanno diagnosticato una patologia cardiaca, ascite dovuta a cirrosi, e la tubercolosi polmonare, il campo di lavoro lo ha rilasciato nel luglio dello stesso anno.

Nel frattempo, la signora Hou è stata brutalmente picchiata dal direttore del campo di lavoro, Li Xinchun e dai capi della squadra Ma Wei e Wang Ping. È stata rilasciata a fine marzo del 2002.

Il sig. Guan costretto a lasciare la casa dopo l’arresto della moglie e dei figli

La notte del 28 maggio 2002, più di 30 agenti sono arrivati ​​con una dozzina di veicoli della polizia e hanno circondato il villaggio del sig. Guan. I loro tentativi di catturarlo fallirono perché non era a casa al momento.

Pochi giorni dopo, la mattina del 6 giugno, oltre 100 agenti della Divisione Sicurezza interna della contea di Gulang, della divisione di sicurezza nazionale della Città di Wuwei, e del dipartimento di polizia della città di Shuangcheng, ed un intero battaglione di polizia anti-sommossa, hanno tentato di nuovo di saccheggiare la casa del signor Guan.

Poiché la famiglia del Sig. Guan ha rifiutato di aprire la porta, alcuni ufficiali hanno scavalcato il muro e si sono arrampicati sul tetto. Il figlio 12enne del sig. Guan, Guan Yongqin è salito attraverso un’apertura nel tetto per fermarli, ma è stato sbattuto a terra. Chen Fenggang ha picchiato il ragazzo con un bastone, mentre altri lo riempivano di calci e pugni. Poi lo hanno ammanettato e messo su un veicolo della polizia. Era così traumatizzato che aveva il viso cereo. La banda ha fatto irruzione nella casa e sequestrato i libri del Falun Gong, e i nastri audio per gli esercizi.

Questi teppisti hanno legato la moglie del sig. Guan, e il figlio 17enne, Guan Yongjing, poi li hanno portati al Centro di detenzione della città di Wuwei, il quale ha rifiutato di accettare l'adolescente. La polizia allora lo ha portato al dipartimento di polizia nella contea di Gulang, dove l’hanno appeso con le manette ad una porta e gli hanno praticato l’alimentazione forzata con peperoncino, costringendolo a rivelare dove i suoi genitori hanno nascosto i materiali del Falun Gong. Il ragazzo è stato interrogato per diversi giorni prima di essere rilasciato.

Quando la signora Hou è stata rilasciata 26 giorni dopo il suo arresto, il funzionario Zhang Jicai del dipartimento di investigazione di polizia della contea di Gulag l’ha fermata direttamente al cancello del centro di detenzione. L’ha interrogata per tre giorni, ma non è riuscito ad ottenere alcuna informazione. Poi l’ha portata al centro di detenzione della contea di Gulang.

Il sig. Guan è riuscito ad evitare l'arresto questa volta, perché non era a casa, ma per sicurezza, ha dovuto abbandonare la casa e trasferirsi altrove.

L’intera famiglia del sig. Guan condannata al carcere

Gli agenti dell’ufficio 610 della città di Jichang hanno arrestato il sig. Guan pochi giorni dopo, il 21 aprile 2003. Chen Fenggang è andato a prenderlo e l’ha portato in un ufficio dove Chen gli ha legato le mani dietro la schiena con una corda, e poi l’ha appeso per sette giorni. Per farlo soffrire ancora di più, Chen l’ha colpito al petto.

Dal 1° maggio 2003 al 2 gennaio 2004, il signor Guan è stato detenuto nel centro di detenzione della contea di Gulang, dove Zhang Jicai e Zhao Dayi lo hanno picchiato selvaggiamente parecchie volte.

Nel giugno 2003, il Tribunale della contea Gulang ha condannato il Sig. Guan ad otto anni e mezzo di detenzione, sua moglie, la signora Hou, a sei anni e mezzo: il loro figlio maggiore, Guan Yongjing, a quattro anni e mezzo, e il figlio minore, Guan Yongqin, a due anni con tre anni di libertà vigilata. Il direttore della Corte Xu Huike e il pubblico ministero Feng Tianran sono i principali responsabili.

Guan Yongqin è stato detenuto nel centro di detenzione della contea di Gulang dal 24 febbraio 2003 a giugno dello stesso anno. Sua madre è stata brutalmente torturata nel centro di detenzione di Wuwei ed è rimasta paralizzata come risultato. Al fine di sottrarsi alle responsabilità per le sue condizioni, il centro di detenzione l’ha rimandata a casa il 6 dicembre 2003.

Nel frattempo, la polizia ha trasferito il Sig. Guan. In primo luogo l’hanno detenuto nel carcere Dashaping nella città di Lanzhou dal 2 gennaio al 10 aprile 2004, e poi nel carcere N°3 della provincia del Gansu dal 10 Aprile 2004 al 1 Dicembre 2005.

Zhang Jicai dell’Ufficio 610 della contea di Gulang ha arrestato la signora Hou il 21 dicembre 2005, e l’ha portata direttamente al centro di detenzione della contea di Gulang. L'hanno trasferita al carcere femminile del distretto Sviluppo Economico Jiuzhou nel febbraio 2006. Ha subito torture tanto da non potersi prendere cura di sé, ma il carcere non l’ha rilasciata fino al 7 luglio 2008. Ancora oggi non si è ancora pienamente ripresa. Suo figlio maggiore, Guan Yongjing, è tornato a casa dopo la detenzione il 21 giugno 2006.

Il sig. Guan muore dalle lesioni provocate dalle torture subite nel carcere di Jiuquan

Il sig. Guan è stato trasferito di nuovo il 1° dicembre 2005, questa volta al carcere di Jiuquan, dove all'ingresso è appeso un cartello, "Jiuquan Motor Manufacturing Company".

Per ogni praticante detenuto, il carcere istruiva 12 detenuti criminali appositamente per torturarlo. Le guardie hanno assicurato ai detenuti che potevano fare qualsiasi cosa purché non lasciassero ferite visibili sui praticanti.

I metodi dei detenuti: l’eccessivo lavoro e le percosse brutali. Inoltre, picchiano spesso i praticanti nei luoghi non monitorati, come il porcile, gli uffici o le celle di isolamento. Per fare soffrire i praticanti, colpivano la parte inferiore del corpo e schiacciavano i muscoli delle gambe. Le gambe del sig. Guan sono diventate nere e viola da questi abusi.

I detenuti coinvolti nel pestaggio del sig. Guan sono Sun Yanlu, Zhang Quanlu, Zhang Lindong, Li Jianhong, e altri.

Le guardie che hanno istigato i pestaggi contro il Sig. Guan sono: Pang Liren, Wang Wei, Yang Fayao, Bai Qingfeng, Liu Hai, Qin Quanlong, Wang Guodong, Chen Wenxin, e Wu Huaijun. Chen Wenxin a volte dava dei calci allo stomaco del sig. Guan, fino a farlo vomitare tutto quello che aveva mangiato. Come risultato, è stato presto ridotto a pelle e ossa.

Al fine di sottrarsi alle responsabilità per la sua condizione, la prigione ha deciso di rilasciare il sig. Guan prima del previsto, il 10 settembre, 2009. Sapendo che era in condizioni critiche, nessun dipartimento di polizia era disposto a prenderlo. La prigione ha aspettato un mese e alla fine alcune guardie l’hanno portato a casa il 10 ottobre 2009.

Il sig. Guan, non è stato più in grado di riprendersi dopo la sua liberazione, non poteva né mangiare né bere. È deceduto il 2 giugno 1011.

Articolo correlato:

"Il sig. Guan Zhenyuan muore a causa delle torture subite nella prigione della provincia di Gansu "
http://www.clearwisdom.net/html/articles/2011/6/9/125918.html

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2011/7/18/244059.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a56813-article.html

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