Guangxi: Resoconto della persecuzione subita dalla praticante 61enne He Lingling

Nome: He Lingling
Sesso: Femminile
Età: 61
Indirizzo: Nanning, Provincia di Guangxi

Data di arresto: 6 agosto 2011
Posto più recente di detenzione: Centro di Detenzione n° 2 di Nanning
Città: Nanning
Provincia: Guangxi
Persecuzione subita: lavoro forzato, lavaggio di cervello, percosse, appesa, imprigionamento, tortura, casa saccheggiata, interrogatori, detenzione.

La signora He Lingling è stata arrestata dalla polizia locale il 6 agosto, e la sua casa è stata saccheggiata. Quello che segue è il suo racconto della persecuzione che ha subito.

Il 6 agosto ho spiegato i fatti sul Falun Gong e ho convinto la gente a dimettersi dal Partito Comunista Cinese (PCC) e dalle sue organizzazioni affiliate nell’ufficio adibito a magazzino della Stazione di Chongzuo nella città di Nanning. Un bambino che non mi ha capito mi ha segnalata ai funzionari, per cui la sicurezza interna del reparto mi ha imprigionata e hanno cercato di scattarmi una foto. Io non ho collaborato con loro, così un funzionario mi ha urlato e ha minacciato di ordinare ai lavoratori agricoli di un'altra città di violentarmi, e che mi hanno costretta a sfilare per le strade con una bacheca intorno al collo.

I funzionari mi hanno segnalata all'Ufficio 610 (un'organizzazione di agenti speciali solo per perseguitare il Falun Gong), al dipartimento di polizia e alla Stazione di Polizia di Tangshan a Nanning. Poco dopo, sono arrivati sei agenti, mi hanno messa incaricata su un veicolo e portata a casa mia.

Dei funzionari non identificati hanno mostrato un mandato di perquisizione a mio marito, poi hanno confiscato i beni della mia famiglia, compresi i libri del Falun Gong, diverse copie dei CD informativi sul Falun Gong, un lettore MP3, un lettore DVD, un telefono cellulare e la chiave di casa. Mio marito e mia figlia erano talmente spaventati che non sapevano cosa fare. Anche il ragazzo di mia figlia, che è uno straniero, appena entrato in casa mia si è spaventato nell’assistere a questo episodio. Hanno interrogato anche lui , ed è stato costretto a dare il suo nome, numero di cellulare.

Il 7 agosto, diversi funzionari dalla Stazione di Polizia di Tangshan hanno cercato di costringermi a fare dare le mie impronte digitali, ma non ci sono riusciti, poiché ho rifiutato di collaborare. Poi mi hanno portata al Centro di Detenzione n°2 di Nanning. Mi era stato notificato da un ufficiale del Dipartimento di Polizia di Xixiangtang a Nanning che dovevo scontare una detenzione di 15 giorni (dal 7 al 21 agosto) presso il Centro di Detenzione n° 2 di Nanning nella Provincia di Guangxi. Ho negato le accuse mosse contro di me, e hanno chiesto di rivedere il mio caso.

Da quando il PCC ha cominciato a perseguitare il Falun Gong, sono stata ripetutamente arrestata, detenuta e condannata al carcere. Sono stata seguita e sorvegliata per dodici anni. Anche il mio telefono di casa è stato sorvegliato era sotto controllo. Sono stata brutalmente torturata sia in prigione che nel campo di lavoro forzato, con una vari metodi, tra cui quello subito al Centro di Detenzione n°2 ,dove avevo mani e i piedi legati con catene metalliche che pesavano quasi 37 kg n°2; non mi è stato concesso il diritto di usare la toilette per diciotto giorni. Venivo sempre trascinata in un capannone da lavoro con un sacchetto che copriva la mia testa ed dove sono stata picchiata per cinque giorni da tossicodipendenti detenuti, per ordine delle guardie. Sono stata anche appesa per tre notti, e due volte legata ad un albero. Sono stata perseguitata per dodici anni e ho sofferto terribilmente, sia fisicamente che mentalmente. Il mio corpo era deperito a causa della persecuzione.

Nel centro di detenzione sono crollata di nuovo, e dal momento che la mia condizione fisica era così scadente, dovettero a mandarmi a casa. Ogni arresto e detenzione si è svolta senza che il governo svolgesse nessun regolare processo. Sul così detto avviso di garanzia non c'era la registrazione che riportava nome di funzionari, numeri telefonici, o firme.

Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2011/8/18/245549.html