NAZIONI UNITE
Consiglio sociale ed economico
Distr.
GENERALE
E/CN.4/2003/68/Add.1
27 February 2003
ESCLUSIVAMENTE IN INGLESE/FRANCESE/SPAGNOLO
COMMISSIONE PER I DIRITTI UMANI
Cinquantacinquesima sessione
Punto 11 (a) dell’ordine del giorno provvisorio
DIRITTI CIVILI E POLITICI, COMPRESE LE QUESTIONI DI: TORTURA E DETENZIONE
Rapporto del Relatore Speciale sulla questione della tortura, Theo van Boven, presentato in seguito alla risoluzione della Commissione 2002/38
Appendice
Sintesi delle informazioni, compresi i singoli casi, trasmessi al Governo e risposte ricevute *
* Il presente documento è distribuito e fatto circolare unicamente nelle lingue in cui è stato presentato, perchè supera ampiamente il limite di pagine attualmente imposto dalle relative risoluzioni dell’Assemblea Generale
GE.03-11316
E/CN.4/2003/68/Add.1
pagina 64
300. Ming Zhao, praticante del Falun Gong, studente in Irlanda, sarebbe stato arrestato il 1° Maggio 2000 a Beijing e mandato nel Campo Turn He Labour di Beijing. Sarebbe rimasto detenuto per 22 mesi senza alcun capo di accusa. E’ stato detto che avrebbe iniziato lo sciopero della fame nella colonia penale (per condannati ai lavori forzati) e dunque sottoposto ad alimentazione forzata. Durante il primo mese di detenzione nella colonia penale (per condannati ai lavori forzati), sarebbe stato picchiato, in particolare colpito alla testa, ed alle gambe mentre era legato ad una sedia. Si pensa che sia stato deprivato del sonno e costretto a restare in posizioni scomode note come “accovacciata militare” e “piano di guida” (con la schiena e le braccia attaccate al muro e la faccia rivolta verso terra). Due settimane prima della liberazione, sarebbe stato strettamente legato da cinque poliziotti alle doghe di un letto e sottoposto ad elettroshock. Sarebbe stato rilasciato il 12 Marzo 2002.
301. Migliaia di praticanti del Falun Gong sarebbero attualmente detenuti nella Colonia penale (per condannati ai Lavori Forzati) di Wanjia, Harbin City, Provincia di Heilongjiang. Sarebbero costretti a lavorare a lungo, sottoposti ad alimentazione forzata in caso di sciopero della fame per protestare contro la detenzione o le condizioni detentive, oppure privati del cibo, trattati con farmaci debilitanti e costretti a rinunciare al sonno oppure a dormire su stuoie di erbacce o a terra. Nonostante le temperature invernali vadano da -10°C a 20°C la notte, si dice che i detenuti siano costretti ad indossare abiti sottili e le guardie lascerebbero le porte e finestre aperte. E’ stato riferito che tutti i praticanti sono potenziali portatori di scabbia e che alcuni hanno sviluppato una cancrena. Si dice che siano spesso tenuti in isolamento in celle di circa due metri quadri per lunghi periodi, durante i quali sarebbero picchiati e non autorizzati a ricevere visite, parlare, fare il bagno o lavare i propri indumenti. Il Relatore Speciale ha anche ricevuto informazioni dalle quali sarebbe emerso che alcuni detenuti sarebbero stati legati ad una sedia di ferro per lunghi periodi, violentati, sottoposti ad elettroshock e picchiati.
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