Storie dall’Antica Cina: Trattare gli Insulti Verbali in Modo Calmo e Retto

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Ciascuno ha il proprio livello morale. Una persona comune eccezionale e un coltivatore possono raggiungere livelli molto alti attraverso la coltivazione di se stessi. Nella vita reale, a causa delle relazioni predestinate che si sono create attraverso la reincarnazione di molte generazioni, difficilmente le persone possono evitare di essere umiliate malamente, minacciate, diffamate, criticate o invidiate dagli altri. Il modo in cui una persona gestisce le umiliazioni dipende dal livello della sua virtù.

Secondo un racconto storico, Fu Bi, un famoso ufficiale durante la Dinastia Song, aveva una tolleranza eccezzionale fin da quando era giovane. Quando le persone lo insultavano, faceva orecchi da mercante e concentrava tutta la sua attenzione sul lavoro che stava svolgendo. Sembrava che non avesse sentito niente. Una volta una persona crudele lo insultò, anche se non era assolutamente necessario. La gente vicino a lui gli disse, “Ti sta insultando!” Fu Bi fece loro un sorriso garbato e disse, “Io temo che stia insultando qualcun altro”. Le persone accanto a lui dissero ancora, “Sta chiamando il tuo nome”. Fu Bi disse, “Ci sono molte persone con lo stesso nome in questo mondo. Non devo necessariamente essere io” Quando sentì la risposta, quella persona provò vergogna e smise di insultarlo.

Se Fu Bi avesse risposto a tono a quegli insulti e avesse a sua volta insultato quella persona, la situazione si sarebbe aggravata e avrebbero di sicuro iniziato una disputa. Con una mente calma, ha fatto svanire la rabbia di quella persona e ha fatto sì che quella situazione si risolvesse con compassione. Le persone che possono sopportare e tollerare gli altri devono avere un alto livello morale. Se uno non può tollerare gli altri, manca di capacità di sopportazione. La cosa più difficile in questo mondo umano è sopportare un umiliazione senza rispondere.

C’è una storia su Sakyamuni: ci fu una persona che per qualche tempo fu molto invidiosa nei suoi confronti e continuava ad insultarlo. Ma Sakyamuni era perfettamente calmo e rimase in silenzio, dedicando il suo tempo a salvare le persone. Quando alla fine la persone smise di insultarlo, Sakyamuni gli chiese con un sorriso, “Amico mio, quando una persona dà qualcosa a un’altra persona, se quest’ultima rifiuta di accettarla, a chi dovrebbe appartenere quella cosa?” Quella persona rispose sbrigativamente, “Naturalmente appartiene a chi la dà” Sakyamuni disse, “Giusto. Mi hai insultato fino ad ora. Se non accetto i tuoi insulti, allora chi riceverà gli insulti?” Dopo aver sentito queste domande sagge e compassionevoli di Sakyamuni, la persona rimase senza parole e non osò più insultarlo.

Quando si ha a che fare con gli insulti di qualcuno, pochi sono capaci di trattare la cosa con una mente imperturbabile come fecero Fu Bi e Sakyamuni. Se ci pensiamo con calma, comprendiamo che non è saggio affrontare situazioni come questa con l’atteggiamento dell’ “occhio per occhio”, rispondendo all’insulto con un altro insulto. Se si affrontano agli insulti in modo tranquillo e di buon umore, questa è la saggezza di un coltivatore. Naturalmente, una persona comune che non coltiva non avrà mai la saggezza di un grande essere illuminato.

* * *

Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a37751-article.html

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.