Adnkronos: CINA: FALUN GONG, SIAMO TRA I 43 GRUPPI SCHEDATI DA PECHINO IN VISTA DELLE OLIMPIADI

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ERPING ZHANG RIVELA, GOVERNO HA MESSO A PUNTO ELENCO OSPITI INDESIDERATI

Roma, 15 lug. - (Adnkronos) - Quarantatre' gruppi schedati. In una direttiva segreta il Ministero della Sicurezza cinese avrebbe elencato le categorie di 'ospiti non desiderati' alle Olimpiadi di Pechino 2008. A denunciarlo durante un tour in Italia Erping Zhang, tra i leader negli Stati Uniti del Falun Gong, movimento spirituale nato negli anni Novanta e' stato dichiarato subito fin dalla nascita dall'allora segretario del Pcc Jang Zemin ''una minaccia per la stabilita' del paese''.

''Nella lista -riferisce all' ADNKRONOS - oltre a noi, anche i seguaci del Dalai Lama e molti altri gruppi considerati controrivoluzionari. Tutti gli atleti partecipanti, i rappresentanti dei media, l'intero staff olimpico, dai giudici di gara, agli sponsor, saranno oggetto di accurata attenzione da parte delle autorità cinesi che dovranno decidere se rientrano o meno nelle 43 categorie. Una procedura in contrasto con i valori propri dei giochi olimpici che da sempre sostengono lo spirito umanitario ed offrono opportunità uguali per tutti, qualsiasi sia la religione".

"Il mondo - e' l'appello che ha lanciato- non puo' e non deve restare silenzioso e indifferente davanti a tale ingiustizia perchè sarebbe una tragedia per l'umanità e la storia. Per questo motivo che chiediamo al Comitato Olimpico Internazionale di fare chiarezza e di impegnarsi per una azione morale e risoluta a sostegno dello Statuto Olimpico e dei diritti umani che esso custodisce". (segue)

LEADER MOVIMENTO, TOLLERANZA COMPASSIONE E VERITA' I NOSTRI PRINCIPI GUIDA

''Un movimento pacifico, apolitico, fondato sui principi della verità, compassione e tolleranza''. Così Erping Zhang definisce il Falun Gong, sostenendo l' ''assurdita' delle persecuzioni subite dai seguaci'' nell'ex Impero Celeste. Discendente dall'antica pratica cinese del qi gong, piu' che una dottrina il Falun Gong e' infatti un insieme di tecniche che mirano al benessere psico-fisico senza particolari significati religiosi. Alla base cinque esercizi fondamentali ispirati al buddhismo e al taoismo che ''permettono all'energia -spiega- di circolare liberamente, purificando il corpo, liberando dallo stress e raggiungendo così la pace interiore''. Il libro guida è il Zhuan Falun, tradotto in più di 30 lingue.

Creato nel 1992 da Li Honghzhi il movimento si è diffuso velocemente in Cina ma non solo. Nel 1998, secondo Erping Zhang, i praticanti del Falun Gong erano tra i 70 e i 100 milioni, distribuiti uniformemente sul territorio cinese. Messo fuori legge dal governo cinese nel luglio 1999, il Falun Gong è stato oggetto di repressione. "Nell' aprile del 1999 una manifestazione di migliaia di praticanti a Pechino ha rivelato al governo cinese l'esistenza di milioni di aderenti che potevano anche solo per il numero consistente costituire una minaccia'', racconta.

"Il regime comunista - prosegue il rappresentante del movimento che e' arrivato da New York e a Roma si e' recato a far visita ai radicali - ha utilizzato metodi durissimi per annientare il Falun Gong, come lavaggio del cervello, alimentazione forzata, abusi psichiatrici, torture, uccisioni. Il centro di informazione Falun Dafa ha verificato la morte di 3000 persone e 44.000 casi di torture. Ma la situazione potrebbe essere ancora più grave. Spesso gli organi degli aderenti al movimento vengono trapiantati senza il loro consenso e in alcuni casi quando sono ancora in vivi. Per indagare sulle persecuzioni al movimento è stato costituito il 4 aprile 2006 un comitato, Cipfg". (segue)

ERPING ZHANG, SOLIDARIETA' A TUTTI COLORO CHE SONO PERSEGUITATI

"Non si può stare a guardare come i governanti cinesi stiano abusando dei loro privilegi olimpici. Spero solo che un giorno il Fulan Gong – afferma Erping Zhang - torni ad essere considerato cio' che e' in realtà. Un grande aiuto alla promozione della nostra causa potrà arrivare dalle nuove tecnologia come internet, perché è necessario che tutti siano coscienti che il nostro movimento non è di carattere politico".
"Le accuse che il governo ci rivolge -prosegue- come l'astensione dalle cure mediche, sono infondate. La realtà è che i principi del Falun Gong sono in opposizione con la natura del partito comunista cinese. Per questo esprimo la mia solidarietà a tutti coloro che sono perseguitati e che in nome di un'ideologia sono costretti a sopportare torture e violenze immotivate".
"Ricordo - conclude Zhang - come l'articolo 36 della Costituzione della Repubblica popolare cinese preveda la libertà di fede religiosa, quando invece di fatto le autorità cercano di limitare le pratiche religiose ad organizzazioni approvate dal governo".

(Asc/Col/Adnkronos)

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