Moderatore (M): Il movimento filosofico Falun Gong, che è proibito in Cina, avvia un caso giudiziario in Olanda. Gli aderenti olandesi di questo movimento accusano il precedente Presidente Cinese Jiang Zemin di genocidio e torture dei praticanti del Falun Gong. Liesbeth Zegveld è l’avvocato dell’Associazione del Falun Gong Olandese. Buon giorno.
Liesbeth Zegveld (LZ): Buon giorno.
M: State per intentare una causa?
LZ: Sì, è così.
M: In che cosa consiste la denuncia?
LZ: La denuncia riguarda il genocidio e le torture commesse dal precedente Presidente della Cina Jiang Zemin e da un certo numero di altre figure che vi hanno partecipato.
M: E perché la Cina perseguita questi aderenti al Falun Gong?
LZ: Beh, è difficile saperlo del tutto, ma ha che fare con la minaccia alla sistema comunista, una minaccia al potere attuale. Bisogna sapere che ci sono più di 100 milioni di praticanti del Falun Gong, di cui 70 milioni risiedono in Cina. E’ un numero così importante che se uno davvero lo volesse percepire come un movimento politico, cosa che assolutamente non è, allora potrebbe essere percepito come una minaccia al potere. Ma come ho detto è assolutamente ingiustificato, ma penso…
M: Che cosa ci sta dietro? Ed ora farete una denuncia, e poi?
LZ: Poi, come principio, sta alla pubblica accusa stabilire se i fatti che noi denunciamo sono contro la legge e se si possano qualificarli veramente come genocidio e torture; e se ci sono prove sufficienti e se l’Olanda ha la giurisdizione per perseguire questi fatti.
M: Sì, ma perché un giudice olandese dovrebbe occuparsi, pur tristi che siano, di torture e genocidio avvenuti in Cina?
LZ: Perché ci sono delle vittime olandesi.
M: Quante?
LZ: Non abbiamo in mano un numero concreto, ma abbiamo adottato due casi come esempio di ciò che è accaduto a praticanti del Falun Gong olandesi.
M: Ma naturalmente volete di più. Volete che si tratti il principio?
LZ: Naturalmente sì. Il Falun Gong non è limitato da dei confini; ed anche il genocidio non è limitato da dei confini. E’ un problema globale e oggi, dato che abbiamo qui all’Aja il Tribunale Penale Internazionale ed abbiamo il Tribunale per i fatti in Yugoslavia, questi reati penali – questi reati penali gravi – dovrebbero essere riconosciuti da tutti i paesi. Altrimenti non possiamo risolvere il problema. Come minimo la Cina non farà mai niente a riguardo. Quindi sta a tutti gli altri paesi ed è un problema molto serio. E’ stato dichiarato da Amnesty International che circa 1200 persone sono già morte, per le quali abbiamo delle prove.
M: Ma supponiamo che voi abbiate successo in questo, che un giudice in Olanda prenda questo caso e che arrivi perfino ad un verdetto di colpevolezza contro Jiang Zemin. La domanda successiva è, allora?
LZ: Bene, la domanda per l’azione giudiziaria sarà “e allora?”. Naturalmente è vero che Jiang Zemin non è qui. Se è questo ciò a cui si riferisce, lei ha ragione. Non lo vedo venire qui per una causa penal, se non è già qui. Ma si può comunque emettere un ordine di arresto o preparare le cose in modo tale che se nel caso venisse qui lo si possa prendere. E ciò mette sull’intera faccenda una pressione. Se ciò accade in molti paesi, allora non sarà più libero di andare dove vuole.
M: Deve essere in Olanda per essere arrestato?
LZ: La giurisdizione dell’Olanda si ferma ai suoi confine. L’Olanda può emettere un ordine di arresto che può essere eseguito in altri paesi, se questi vogliono spingersi a tanto. Questo naturalmente è ciò che noi speriamo, ma questo sarà da vedere. Le autorità olandesi potranno arrestarlo solo sul territorio olandese.
M: Ok, Liesbeth Zegveld, avvocato per l’Associazione del Falun Gong Olandese. Molte grazie.
LZ: Grazie a voi.
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