Shandong: Il comitato del Partito Comunista Cinese della città di Qingdao incoraggia i crimini pubblicando il decreto per perseguitare i praticanti

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Anche se il Partito Comunista Cinese (PCC) non ha nessuna base legale per la persecuzione del Falun Gong, il comitato del PCC della città di Qingdao ha pubblicato la guida di riferimento per tutte le città secondarie, distretti, gruppi, uffici locali ed ai comitati del partito di regione della polizia armata di Qingdao, per chiedere di rafforzare il loro impegno persecutorio contro il Falun Gong, quindi incoraggiando i governi a tutti i livelli a partecipare attivamente ai crimini del PCC. Il decreto dichiara ciò fa parte dell'azione unificata delle direzioni centrali, provinciali e municipali del partito.

Il contenuto del documento è il seguente:

nel 2009, alla città di Qingdao viene richiesto di “imparare dalle esperienze dei lavori di sicurezza durante il periodo dei giochi olimpici 2008 e di fare il proprio meglio con le misure preventive”, che includono:
1.Controllare strettamente i praticanti del Falun Gong. Il documento dichiara, “Nei giorni sensibili, assicurarsi che per le persone critiche ci devono essere sempre diversi sorveglianti che le tengono sotto stretto controllo a vista” e “rinforzare le pattuglie di sorveglianza dentro e attorno alle aree importanti”.
2.Il documento richiede di “rafforzare le capacità tecniche della prevenzione, migliorando continuamente la capacità tecnica di infiltrazione, di prevenzione e di coordinamento con le organizzazioni responsabili per fare rispettare rigorosamente i regolamenti che proibiscono la vendita e l'installazione di televisione via satellite” e di impedire ai praticanti del Falun Gong di guardare e diffondere i programmi della “New Tang Dynasty TV”.
3.Il documento richiede di “mantenere una posizione di alta pressione e sradicare i redattori e i coordinatori regionali del sitoweb Minghui [versione cinese di Clearwisdom.net], aumentare le capacità d’analisi delle informazioni e di controllo tecnico.” Il documento richiede inoltre di indagare continuamente sui praticanti del Falun Gong che sono stati costretti a lasciare la loro casa.
4.Il documento richiede di usare i metodi del lavaggio di cervello nella forma dei “corsi chiusi” o “aperti” per attaccare i praticanti del Falun Gong più decisi, imprigionandoli e sottoponendoli al lavaggio forzato del cervello, seguito da falsa consolazione per nascondere i crimini.
5.Il documento richiede di tenere sotto controllo continuo i praticanti e attaccarli non appena mostrano il segno di emergere, tenendo alto profilo e non rilassarsi, intensificando l’indagine delle “organizzazioni di Qigong dannose”, monitorando da vicino le loro attività ed eliminandoli.
6.Il documento richiede di “rafforzare la propaganda sui siti web, migliorando il sistema di propaganda dei siti web in cinese all’estero, continuando a migliorare le risposte rapide e le capacità di pianificazione, rafforzando la propaganda dei siti web in cinese all’estero” in modo da fuorviare le opinioni pubbliche.

La persecuzione contro il Falun Gong da parte del regime comunista cinese non ha nessuna base legale

Malgrado il fatto che il Partito Comunista Cinese stia perseguitando il Falun Gong da quasi dieci anni, non c’è nessuna spiegazione o base nelle leggi cinesi per sostenere che il Falun Gong sia “un’organizzazione di culto”. Il diritto penale richiede che un crimine debba essere indicato da leggi specifiche.

Il sig. Mo Hongluo dello Studio legale Runluo nella provincia di Henan ha indicato nella sua difesa dei praticanti del Falun Gong presso il tribunale di prima istanza di Licheng nella città di Jinan, provincia di Shandong nel febbraio 2009:
“se si ignora la costituzione e la legge e si considerano soltanto le edizioni al livello “dei due enti superiori” (la corte superiore e la procura superiore), allora compariranno situazioni in cui un'azione permessa dalla costituzione è punibile dalle leggi che sono contro la costituzione, il che conduce ai casi in cui un crimine commesso dal governo non è un crimine e un comportamento legale da parte di un cittadino si trasforma in un crimine.”

Nello stesso giorno, l'avvocato Li Subin, Vice Direttore dello Studio Legale di Yitong a Pechino, ha pubblicato un articolo “I praticanti del Falun Gong non sono colpevoli in base alla Costituzione”, dove ha ribadito il principio che i crimini devono essere precisati dalle leggi.

Il sig. Li ha detto che il Diritto Penale, capitolo 3 dice: “Dove la legge definisce chiaramente un crimine, l'azione sarà punita secondo la legge; dove la legge non definisce un crimine, l'azione non sarà considerata un crimine.” La “legge” qui si riferisce alle leggi che sono state ratificate dal Congresso del Popolo e non include i documenti del PCC come le istruzioni legali, notifiche, e decisioni del tribunale o degli uffici del procuratore, figuriamoci gli articoli pubblicati o i discorsi individuali. Di conseguenza le discussioni del tribunale o degli uffici del procuratore sul fatto che il Falun Gong deve essere punito come un crimine è contro il principio che un crimine deve essere definito dalla legge e quindi devono essere immediatamente annullate.

L'avvocato Li ha ricordato a tutti: “A causa della mancanza di comprensione del personale della giustizia sulla Costituzione, non ci sono i regolamenti che richiedono alla gente di rispettare la Costituzione.” I diritti religiosi dei cittadini impediti dai funzionari degli esecutori delle leggi sono comuni. Particolarmente sul problema del Falun Gong, le loro azioni violano seriamente i principi stabiliti dalla Costituzione che garantiscono ai cittadini la libertà religiosa. Inoltre queste azioni trattano i comportamenti religiosi e la libertà di espressione su come diffondere i messaggi, stampare i libri religiosi, spiegare alla gente i fatti, partecipare alle sfilate e alla manifestazioni, appendere i manifesti come dei crimini che conducono a molti casi di ingiustizia.

Il signor Li ha ribadito ancora nel suo articolo “I praticanti del Falun Gong non sono colpevoli in base alla costituzione”, “le punizioni che sono state applicate ai praticanti del Falun Gong erano eccessivamente dure ed hanno violato la legge. Alcune azioni erano veri e propri atti criminali.”

Il sig. Li ha precisato che quando ha difeso la praticante Zhang Yuying nella sessione tribunale nella corte di prima istanza di Licheng, città di Jinan, provincia di Shandong:
“Secondo i documenti, la punizione ai praticanti del Falun Gong che comprende le misure per limitare o privare la loro libertà personale quali il controllo, l’inseguimento, l’intercettazione, il rovistare la casa, arresti, multe e la condanna ai lavori forzati o all’imprigionamento. Prendere tali misure contro un cittadino rispettoso delle leggi che ha un credo religioso è senza dubbio una violazione delle legge in sé. In casi seri uno deve rispondere penalmente. Nel frattempo, “convertire” o provare a costringere un praticante a rinunciare al suo credo, non ha nessuna base legale. Usando tale metodo per limitare o privare la libertà dei cittadini è contro la legge e quindi è criminale in sé. Il sistema dei lavori forzati è contro la costituzione e le leggi legislative e quindi non ha nessuna base legale in sé. Limitare la libertà dei cittadini basandosi su un codice che è contro la costituzione è un crimine evidente.”

Nei cinque anni dal 2000 al 2005, l'ufficio della giustizia a Pechino non ha raccolto alcuna somma di denaro per i diritti di concessione o le tasse annuale di qualificazione dagli avvocati dalle città, dalle contee e dai distretti sotto la sua giurisprudenza. Mentre dall’altra parte, l'ufficio della giustizia nella provincia di Henan ha raccolto dagli avvocati nella provincia oltre 100 milioni di yuan (*). Il sig. Li crede che uno dei due uffici si sia attenuto alla legge e l'altro l’ha violata seriamente. Malgrado la sua vittoria del caso, quando il sig. Li, come avvocato nella città di Luoyang, provincia di Henan ha citato l'ufficio della giustizia della provincia di Henan per riscuotere i canoni a lui spettanti, l’ufficio responsabile ha cercato la vendetta su di lui revocandogli la licenza. Ciò illustra la natura corrotta dell'ambiente legale corrente sotto il Partito Comunista Cinese. Il sig. Li è attualmente il Vice Direttore dello Studio legale di Yitong a Pechino.

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2009/3/24/197708.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a48578-article.html

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