Tortura

  • Shanxi: La praticante del Falun Gong Zhou Lan perseguitata nella prigione femminile

    Jian Huiqing ha istigato detenute per monitorarla; quest’ultime non gli hanno permesso di dormire. Quando chiudeva gli occhi, le detenute incaricate di sorvegliarla, la picchiavano. L’hanno colpita agli occhi e alla testa; il suo viso e gli occhi erano coperti di lividi. Di notte, la portavano in bagno e le versavano acqua fredda sul viso e sul corpo, al fine di impedirle di addormentarsi. I suoi vestiti erano spesso bagnati.
  • Shaanxi: La sig.ra Wang Yurong muore sette giorni dopo essere stata rilasciata dalla prigione

    Il 10 settembre 2009 la sig.ra Wang è stata arrestata al suo ritorno a casa. La polizia ha saccheggiato la sua casa e detenuto la sig.ra Wang, al Lingyun Hotel sotto stretto controllo 24 ore su 24. La polizia ha assunto degli assistenti che stavano nella stessa stanza e portavano il cibo alla sig.ra Wang ogni giorno. Solo cinque giorni dopo, la sig.ra Wang è apparsa mentalmente confusa, sbatteva spesso la testa contro il muro. Molto probabilmente le sono state mescolate delle droghe nel suo cibo.
  • Liaoning: Condannata ingiustamente a 13 anni di reclusione, la sig.ra Fu Yan torturata nel carcere femminile

    Durante questo periodo di reclusione nel centro di detenzione nella città di Dashiqiao, la praticante sig.ra Fu Yan è stata torturata nonostante avesse dei sintomi di malattia cardiaca e la pressione del sangue alta. Dato che il suo appello è stato respinto, è scappata dalla prigione mentre si trovava in ospedale. Due mesi più tardi è stata nuovamente arrestata. Il tribunale di Dashiqiao in seguito ha aggiunto cinque anni e mezzo di reclusione alla sua sentenza.
  • Persecuzione subita da una signora cinquantanovenne, Wang Li

    Iniziarono ad alimentarmi forzatamente l'ottavo giorno. Cinque criminali ed il vice capo del centro mi ammanettarono ad una sedia. Uno mi tirò i capelli contro la sedia, due detenuti mi tenevano le braccia, ed uno mi teneva chiuso il naso, riuscivo a malapena a respirare dovendo quindi aprire la bocca. Un altro criminale m’inserì una bottiglia vuota di acqua in bocca con il fondo tagliato, poi versò dell'acqua contenente molto sale. Quasi soffocai.
  • Liaoning: Il sig. Wang Qiming torturato nel campo di lavoro forzato Masanjia

    Il praticante sig. Liu Wendong, della città di Jinzhou, è stato torturato sul letto di estensione per un’ora e mezza. Dopo non poteva alzarsi, ed è stato lasciato sul pavimento. I praticanti sono stati costretti a gridare slogan e cantare canzoni pro PCC. Il sig. Kai Zhaolian da Fushun ha gridato "Il Falun Gong è buono!" E’ stato torturato. Le guardie hanno inserito un bastone elettrico in bocca. Di conseguenza, la sua bocca era piena di bolle di sangue e le labbra gonfie.
  • Hubei: La persecuzione della signora Liu Weishan, un insegnante della città di Xiangfan, torturata fino alla paralisi

    Per costringere la signora Liu a smettere di praticare il Falun Gong, le sono state iniettate sostanze sconosciute ed è stata anche ingozzata con medicinali sconosciuti che le hanno danneggiato l’esofago. Solo pochi mesi dopo essere stata condotta nel carcere femminile di Wuhan, la signora Liu è stata resa mentalmente disturbata. La signora Liu non ha più avuto le mestruazioni, le braccia e le gambe le tremavano, i suoi muscoli erano atrofizzati, e non era più in grado di prendersi cura di sè.
  • Liaoning: Il sig. Wu Daxing torturato quasi tre anni nella prigione Xihu, nella città di Benxi

    È stato preso e interrogato alla stazione di polizia del distretto di Qinggong. Li Zheng e gli altri ufficiali hanno colpito il sig. Wu con calci nella zona inguinale, provocando gravi sofferenze fisiche. Il sig. Wu non riusciva a muoversi per due mesi dal dolore. Hanno frustato il sig. Wu in testa con cinture di pelle, pugni in faccia, spinto a terra e ustionato le sue mani e i piedi con bastoni elettrici fino a mezzanotte inoltrata. Il giorno successivo, fu costretto a lasciare le sue impronte digitali e firmare i documenti della polizia.
  • Il signor Zhang Tichao muore dopo essere stato imprigionato ripetutamente dal 2001

    Nel campo di lavoro forzato di Changlinzi, il sig. Zhang ha sopportato ogni genere di tortura. Le guardie istigavano i prigionieri a pungerlo con aghi lunghi 10 cm, sulla testa del signor Zhang, il collo, la schiena, il petto. Lo infilzavano con così tanta forza che a volte l’ago non usciva fuori. Le guardie hanno anche istruito i prigionieri a legare un dado di metallo ad un filo e poi ruotare il filo per colpire la testa del sig. Zhang con il dado di metallo.
  • Guizhou: Il Sig. Lei Jingxiong quasi cremato vivo, arrestato di nuovo

    Lo hanno torturato e picchiato al punto che sembrava morto. Gli ufficiali lo hanno portato al crematorio. Stava per essere cremato, quando si è mosso. Una donna poliziotto ha detto che non poteva essere cremato perché non era morto. Diversi agenti di polizia maschi hanno detto: “E’ quasi morto, ormai è qui, lo facciamo bruciare lo stesso.” La donna rispose: “ non è morto. Chi di voi vuole essere responsabile della sua morte se un giorno vi è un’indagine per la sua morte?” Nessuno ha detto niente. Il sig. Lei fu portato all'ospedale centrale della città di Changsha.
  • Heilongjiang: Tre praticanti nella città di Jixi ricevono dure condanne

    Quattro avvocati hanno difeso il caso. Il pubblico ministero ha avuto difficoltà a rispondere a causa della dimostrazione completa della difesa. Gli elementi di prova forniti dal procuratore erano inconsistenti. Benché il caso abbia implicato le azioni illegali quali osservazioni inventate dalla polizia, evidenza contraddittoria, estorcere la confessione con la tortura, esecuzione impropria della legge, la corte ha aggirato la legge ed ha condannato il sig. Wang a nove anni di reclusione, e il sig. Liu e signora Zhong a otto anni.
  • Ex impiegato della Compagnia Tangshan ripetutamente perseguitato nei centri per il lavaggio del cervello ed in manicomio

    Il signor Zhao insisteva con lo sciopero della fame, chiedendo il suo rilascio incondizionato, fino a quando vomitò sangue. Ancora una volta lo portarono all’ospedale Nanliutun per sottoporlo a "cure mediche". Siccome il signor Zhao non si arrese, dovettero chiamare sua sorella per portare il debolissimo signor Zhao fuori dal manicomio e firmare le carte per assumersi la responsabilità di tutto ciò che gli era accaduto.
  • La signora Gong Hui, che svolgeva la professione medica, è deceduta come diretta conseguenza del lavoro forzato

    La signora Gong è stata detenuta in una piccola cella, condannata a stare in piedi per diverse ore, privata del sonno e mal nutrita. Lo scopo della tortura era quello di costringere lei e gli altri praticanti a rinunciare alla loro pratica del Falun Gong. Le guardie e alcuni detenuti hanno iniziato una sessione di tortura alle 9:00 del mattino, e hanno continuato fino alle 11:00, momento in cui la signora Gong era sul punto di morte. Le torture di analoga brutalità è una pratica comune, che ha provocato la morte o il collasso mentale di numerosi praticanti.
  • La signora Tan Xiangyu e la nipote arrestate dalla Polizia di Changsha

    Alla stazione di polizia, la signora Tan e Qi Qi furono separate e interrogate. La signora Tan fu rinchiusa in una cella, mentre Qi Qi rimase in un ufficio. Alle 22:00 di quel giorno, la madre di Qi Qi seppe dell’arresto e si recò alla stazione di polizia. Vide Qi Qi piangere nell’ufficio dov’era detenuta. Era spaventata e disse alla madre: "Ho tanta paura." Tremava dalla testa ai piedi. Quella notte, fu costretta a subire un interrogatorio prima di essere rilasciata.
  • Jilin: Una persona innocente incarcerata

    Cercarono di spiegare, ma un agente donna della polizia con frasi offensive prese a calci la madre del signor Li, e gridò: "Fuori di qui!" Un altro agente finalmente ascoltò la loro storia facendoli entrare. Agenti della Divisione di Sicurezza Interna e dell'Ufficio 610 andarono a nascondersi non appena seppero del loro arrivo. Di fronte alle porte ermeticamente chiuse, il padre del signor Li fu sconvolto e si arrabbiò.
  • Sichuan: La signora Jiang Zongping torturata nel centro di lavaggio del cervello di Neijiang

    Sono stata detenuta nel centro di lavaggio del cervello per oltre quaranta giorni. In quei giorni, sono stata costretta a guardare i video che hanno prodotto per diffamare il nostro maestro e il Falun Gong. Ero sotto stretta sorveglianza attraverso un sistema di monitoraggio. Un giorno ero seduta sul letto ed ho messo una gamba sopra il ginocchio. Improvvisamente, una guardia di sicurezza il cui cognome è Jiang è corso nella mia camera e mi ha minacciato di non praticare la mediazione, agitando il suo bastone elettrico davanti a me.