Tianjin: L’anziana signora Xue Guiqing è morta a seguito della tortura nella prigione femminile

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La signora Xue Guiqing, 54 anni, una praticante della Falun Dafa del villaggio di Niuzhen, borgata di Gaocun, distretto di Wuqing, città di Tianjin, è deceduta il 16 marzo 2007, a causa delle torture subite nella prigione femminile di Tianjin. A partire dal 20 luglio 1999, la signora Xue era stata detenuta in stazioni di polizia, centri di detenzione, campi di lavoro forzati e prigioni.

La signora Xue Guiqing andò a Pechino l’1 ottobre 2000 a fare appello per il Falun Gong. Fu riportata indietro dalla polizia del villaggio di Gaoxiang e detenuta nel centro di detenzione della borgata di Wuqing. Fu condannata a tre anni di lavoro forzato e portata al campo di lavoro forzato femminile di Banqiao nella città di Tianjin. Dopo avere fatto uno sciopero della fame per oltre 300 giorni, per protestare contro la persecuzione, il suo peso passò da 70 kg a 30 kg. In seguito, quando le sue condizioni erano critiche, fu rilasciata in libertà provvisoria per cure mediche.

Dopo che la signora Xue ritornò a casa, riprese lo studio dei libri della Falun Dafa ed a fare gli esercizi. In breve tempo si riprese. Nel 2002, andò ancora a Pechino a fare appello per il Falun Gong e fu arrestata e portata di nuovo al campo femminile di lavoro forzato Banqiao di Tianjin. Il campo di lavoro rifiutò di prenderla in carico. Le autorità locali e la polizia la riportarono indietro e fecero pressione sul marito. Suo marito fu sottoposto a pressioni per anni ed alla fine non potè più sopportare le continue intimidazioni. Una notte provò a strangolare la signora Xue mentre dormiva, ma non ci riuscì.

La polizia aveva paura che la signora Xue sarebbe andata ancora a Pechino. Spronarono suo marito a romperle le gambe. Suo marito la legò all’insù e le diede delle percosse alle gambe duramente fino a che non erano sanguinanti e fracassate. I suoi figli la portarono all'ospedale ed i medici dissero che le cure costavano almeno 300.000 yuan (*) e nonostante quelle non avrebbe potuto riprendersi. La signora Xue non volle essere curata. Ritornò a casa e riprese la coltivazione della Falun Dafa. Le sue gambe guarirono in sei mesi e si vedeva solo una cicatrice.

Durante questo tempo, il personale del campo femminile di Lavoro forzato Banqjiao di Tianjin andò più volte a casa della signora Xue a molestarla. La signora Xue non cooperò. La portarono al campo di lavoro forzato. La signora Xue fece ancora uno sciopero della fame. Due mesi dopo finì la sua condanna ed i membri della sua famiglia la riportarono a casa.

Nel febbraio 2004, la signora Xue Guiqing andò a Pechino a fare appello un’altra volta. Fu arrestata e portata di nuovo a Tianjin dalla polizia del villaggio di Gaocun e detenuta nel centro di detenzione del distretto di Wuqing. Durante la detenzione illegale veniva sorvegliata segretamente. Il primo processo si concluse con lei che parlava della sua esperienza di quanto è buona la Dafa. Al secondo processo, le autorità le chiesero di smettere di andare a Pechino a fare appello. La signora Xue insistette che non voleva abbandonare la coltivazione di Verità, Compassione e Tolleranza. Il tribunale del distretto di Wuqing la condannò a quattro anni nella prigione femminile di Tianjin.

Nella prigione, la signora Xue protestò per come veniva trattata, rifiutò ripetutamente di firmare le dichiarazioni (*) e fece uno sciopero della fame per 10 mesi. Il vice direttore Li Hong ordinò a quattro prigioniere di sorvegliare la signora Xue. La ammanettarono giorno e notte, la nutrirono attraverso un tubo e non lo rimossero. Non le permettevano di andare in bagno. Nel freddo inverno era in un luogo che non era coperto, la sua faccia diventò viola a causa della gelida temperatura. A volte persino le toglievano gli abiti e le puntavano dei ventilatori addosso.

Nel luglio 2005, la signora Xue Guiqing era molto debole a causa della tortura subita. Il personale della prigione non volle prendersi la responsabilità e quindi informò la famiglia della signora Xue di riportarla a casa, la liberavano in libertà provvisoria per cure mediche.

Dopo il ritorno a casa, la signora Xue Dafa praticò la Dafa e si riprese rapidamente. Durante quel periodo, le guardie della prigione andavano parecchie volte a casa sua, ma non lei non cooperò con loro. Nel febbraio 2006 fu riportata in prigione.

Il 14 marzo 2007, la prigione femminile di Tianjin informò la famiglia della signora Xue di riprenderla a casa. In questo periodo era quasi morta e pesava meno di 30 kg. Due giorni dopo la signora Xue morì.

Stazione di Polizia della Borgata di Gaocun, distretto di Wuqing, Città di Tianjin: 86-22-2222 1710
Tribunale di Wuqing, Città di Tianjin: 86-22-2934-1071
Tribunale Criminale: 86-22-2933 4970
Stazione di Polizia del Distretto di Wuqing, Città di Tianjin: 86-22-2934 1010

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2007/4/16/152869.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a39094-article.html

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