• Nel mese di giugno, registrate le morti di nove praticanti del Falun Gong

    Dal 10 giugno al 10 luglio, il Falun Dafa Information Center ha ottenuto informazioni su altri nove casi di praticanti del Falun Gong morti, nel 2011 a causa della persecuzione. Le vittime erano di diverse parti del paese ed erano persone di diverse estrazioni sociali e tra essi un contadino del Shandong, il proprietario di un negozio di libri del Guangdong e un ragioniere in pensione del Sichuan.
  • FDIC: Aggiornamento: Familiari di praticanti del Falun Gong picchiati mentre continua l'isolamento in prigione

    Da allora, anche i familiari delle tre vittime sono stati maltrattati e posti sotto stretta sorveglianza. Fonti interne alla Cina hanno riferito che la prigione ha costituito una Squadra di Servizi Speciali espressamente incaricata di mettere a tacere le famiglie. Sono stati coinvolti nei maltrattamenti sia agenti in uniforme che agenti in borghese. Alcuni dei familiari, in particolare la moglie del signor Qin e le sue figlie adolescenti, hanno sperimentato ripetutamente la persecuzione in passato.
  • Pressioni internazionali

    "La vostra lettera mi ha fatto rabbrividire. Sono rimasto scioccato dal fatto che una Nazione Comunista arrivi a creare una così enorme serie di problemi per reprimere ciò che è normalmente accettato in questo paese. Ho il più grande rispetto per i cinesi che vivono nel vostro paese o altrove nel mondo, ma devo essere onesto circa la nostra preoccupazione per la repressione dei diritti umani da parte del vostro governo così come risulta dalla vostra richiesta."
  • Blocco di internet in Cina

    CISCO e altre compagnie occidentali come Nortel, Intel, Yahoo e Google hanno fornito al Partito Comunista le armi per controllare e monitorare il cyberspazio. Mentre la telefonia fissa e la comunicazione con i cellulari non sono state mai sicure sotto il Partito Comunista, ora gli ordinari cittadini cinesi possono essere arrestati per aver visitato il sito web “sbagliato” o per aver espresso il loro pensiero in email “private”.
  • Spionaggio

    Lo spionaggio cinese si muove comunque al di là dei governi, la repubblica popolare cinese ha una rete internazionale di spie che controllano vari gruppi in special modo quelli considerati 'i cinque veleni': gli attivisti democratici, i musulmani Uiguri, i tibetani, i sostenitori dell'indipendenza di Taiwan e il Falun Gong.
  • Persecuzione all’estero

    Fino alla sua defezione avvenuta nel 2005, il Sig. Chen Yonglin lavorava presso il Consolato Cinese di Sydney in qualità di diplomatico. Ma il disgusto provocato da ciò che gli veniva richiesto giornalmente di fare – monitorare e sabotare le attività degli australiani che praticavano il Falun Gong o che sostenevano altri gruppi perseguitati in Cina – lo condusse ad andarsene e a chiedere asilo politico.
  • Azioni legali nel mondo

    Dal 2007, sono state presentate oltre 70 denunce civili e penali contro i funzionari cinesi, in più di 30 tribunali nazionali nei sei continenti, in nome delle vittime del Falun Gong a causa delle persecuzioni in Cina. Considerando l'influenza geopolitica del PCC ed il deciso impegno per far sparire i casi, le cause hanno avuto più successo di quanto inizialmente ci si aspettasse.
  • Propaganda all’Interno della Cina

    Come in ogni genocidio del XX secolo, nella persecuzione del Falun Gong è stata centrale una campagna di propaganda d’odio di enormi proporzioni. “Pechino ha dato il via ad una campagna febbrile, bombardando i cittadini con una vecchia guerra di propaganda di vecchio stile comunista,” riferiva il The Wall Street Journal. Il bombardamento, che è continuato in varie forme modificate per quasi un decennio, è iniziato il 22 luglio 1999, il giorno in cui il Falun Gong è stato ufficialmente messo al bando in Cina.
  • La complicità della magistratura cinese

    Gao Zhisheng, famoso avvocato per i diritti umani, ha scoperto la profondità di questa collusione di persona, quando ha tentato di aprire una causa per conto di un praticante detenuto in un campo di lavoro, presso la Corte di Shijiazhaung. Il giudice lesse la richiesta e, secondo Gao, disse:“Ti rendi conto che gli avvocati non hanno il permesso di occuparsi di casi come questo? I tribunali appartengono al partito comunista cinese, così come le leggi.
  • Censura

    Tutti i siti web del Falun Gong, compresi quelli con base all’estero, sono stati bloccati e, da quando la campagna di terrore ha avuto inizio, la semplice visita ad uno di quei siti è costata la prigione ad una persona. Persino i principali siti di news stranieri sono stati bloccati ogniqualvolta hanno pubblicato dei riferimenti alla persecuzione della Falun Gong. Secondo la CNN più di 100 mila poliziotti seguono quotidianamente le attività che si svolgono su internet.
  • Persecuzione sul luogo di lavoro ed a scuola

    Ma una volta che la persecuzione fu lanciata, accompagnata dalla sua campagna di propaganda, milioni di colleghi, insegnanti e compagni di classe divennero improvvisamente ostracizzati. "I lavoratori modello" e gli studenti onorari che erano praticanti del Falun Gong ora venivano richiamati ed anche incarcerati. Gli amici che solo poche settimane prima avevano chiesto in prestito un libro del Falun Gong oggi esortavano gli aderenti a smettere di praticare al fine di rimanere fuori dai guai.
  • Il controllo dei media in Cina

    Le nuove condizioni prevedono che (1) tutte le agenzie di informazioni straniere che forniscono notizie alla Cina debbano essere approvate da Xinhua; (2) Xinhua si riserva il diritto di censurare e tagliare le notizie in ingresso; (3) i media in Cina non possono direttamente pubblicare o tradurre notizie di agenzie straniere senza approvazione; (4) ai media scoperti ad aver violato uno dei regolamenti potrà in futuro essere impedito di operare in Cina.
  • Violazioni delle leggi cinesi

    Di fatto la campagna contro il Falun Gong ricorda continuamente che il PCC ha la capacità di non tenere conto in alcun modo della costituzione, il nucleo del sistema legale della PRC. Come detto dall’esperto di diritto cinese Daniel Chow, “la strutture reale del potere in Cina non si trova in alcun punto della costituzione. Il vero potere giace nelle mani del Partito Comunista.”
  • Visione d’insieme sull’espianto di organi

    I sostenitori del Falun Gong e gli attivisti per i diritti umani all’estero hanno subito iniziato ad indagare le accuse. Hanno iniziato a chiamare gli ospedali cinesi fingendo di voler comperare un rene o un fegato. Con estremo orrore, un medico dopo l'altro confermava apertamente: Abbiamo la disponibilità del Falun Gong; basta venire e siamo in grado di reperire l'organo in una settimana.
  • L’Ufficio 610

    Usando un sistema di incentivi, e potendo contare sull’esistente e pervasiva burocrazia del Partito, l’Ufficio 610 è responsabile di sovrintendere a tutti gli aspetti della persecuzione contro il Falun Gong: dal controllo esercitato sul sistema giudiziario, dalla raccolta di informazioni dall’estero attraverso il Ministero degli Affari Esteri, all’infiltrazione nelle principali università cinesi.