Detenzione Illegale

  • Jilin: I detenuti della prigione Siping picchiano i praticanti a morte con la connivenza delle guardie della prigione

    Nella prigione di Siping ci sono circa 90 praticanti del Falun Gong in detenzione, e la maggior parte di loro sono nella Divisione decimo (in origine chiamato "Divisione di educazione"). Ogni praticante è monitorato da un detenuto criminale. Inseguono i praticanti perfino in bagno. I detenuti criminali costringono i praticanti, anche quelli anziani, a fare dei lavori per loro, incluso pulire la cella e fare i bucati; disdegnano e picchiano i praticanti a loro volontà.
  • Shanghai: La polizia del distretto Baoshan arresta e imbavaglia una persona innocente con i sacchetti di plastica

    Anche se sua nuora non ha mai praticato il Falun Gong, ha visto i benefici della pratica del Falun Gong della suocera e la compassione dei praticanti. Istintivamente ha trattenuto sua suocera per impedirle di essere portata via. La polizia l’ha afferrata barbaramente, poi l’ha ammanettata e arrestata quando ha cercato di impedire loro di arrestare la signora Qian. La polizia aveva paura che i vicini di casa si allarmassero se queste due donne protestavano per l’arresto ad alta voce, così hanno coperto la loro bocca con i sacchetti di plastica.
  • Liaoning: La famiglia spezzata di una bambina di nove anni

    Haihui, una bambina di 9 anni nel distretto di Heping, città di Shenyang aveva una famiglia felice, ma la sua famiglia è stata spezzata perchè praticanti del Falun Gong. I genitori di Haihui sono ancora nel centro di detenzione. Il 23 marzo 2009, la corte del distretto Heping della città di Shenyang ha messo in scena un processo dove soltanto ad un famigliare era consentito assistere. Nessun altro parente poteva entrare nell’aula.
  • Heilongjiang: Il signor Li Weizhi della città di Daqing è scomparso da 9 anni

    Nella metà di dicembre 2000, il signor Li è andato a Pechino per fare appello a nome del Falun Gong e per dire al governo i benefici che ha sperimentato con la pratica del Falun Gong. E’ disperso da allora. I membri della sua famiglia hanno messo annunci nella rubrica degli “scomparsi” sia nei giornali locali che in quelli di Pechino in modo da allargare la ricerca, ma non l’hanno ancora trovato.
  • Shandong: Signora Liu Junling deceduta dopo lungo tempo di torture e maltrattamenti dagli agenti dell’ufficio 610 a Laixi

    Nel campo di lavoro di Wangcun, i poliziotti hanno costretto la signora Liu Junling a sottoporsi al lavaggio del cervello, costringendola a guardare il video e leggere i materiali che diffamano il Falun Gong, e costringendola a scrivere o firmare le dichiarazioni che denunciano il Falun Gong. Liu Junling è stata costretta a fare dei lavori da schiavi fino alle 10 di sera ogni giorno. Sia il suo corpo che la mente hanno sofferto tremendamente dello stress.
  • Henan: La persecuzione dei praticanti del Falun Gong nel Centro di detenzione di Puyang

    Altre forme di tortura usate sui praticanti sono: shock elettrici ad alta tensione, percosse e guardie che ordinano ai delinquenti di picchiare i praticanti. Un praticante ha rifiutato di rinunciare al suo credo e le guardie hanno ordinato ad altri prigionieri di picchiarlo ogni giorno e loro l’hanno torturato per mesi. Le guardie hanno anche detto: “Se i praticanti muoiono, nessuno sarà ritenuto responsabile della loro morte”.
  • Heilongjiang: Poliziotti e funzionari commettono atti criminali

    Ha detto che fino a che non avessero ricevuto il pagamento, sarebbero stati portati alla Stazione di polizia di Shuangcheng. I familiari erano preoccupati, ma non avevano così tanti soldi. Dopo molte suppliche, ciascuna delle famiglie ha pagato 10.000 yuan. Il signor Na Zhengxian, un praticante locale del villaggio di Zhiye, è stato mandato in un campo di lavoro forzato poiché la sua famiglia non si poteva permettere di pagare l'estorsione di 5.000 yuan. Il signor Na è stato perseguitato ed è deceduto nel campo di lavoro.
  • Hubei: Sig. Huang Huaxian deceduto dopo gli abusi della polizia e la sua famiglia tormentata

    Dopo l’inizio della persecuzione nel 1999, il signor Huang ha parlato alla gente della bontà del Falun Gong, delle bugie e della propaganda diffuse dal PCC per giustificare la persecuzione. Il PCC non ha mai smesso di tormentarlo. Hanno saccheggiato la sua casa molte volte, estorto soldi, minacciato, arrestato e mandato al centro del lavaggio del cervello; è stato mandato al centro di detenzione per due volte.
  • Sichuan: Il procuratore del distretto di Qingyang e la corte della città di Chengdu perseguitano i praticanti e causano la morte della signora Huang Min

    Mancava uno dei denti inferiori. Una droga sconosciuta di colore giallo vivace fu trovata nella sua bocca, con alcune tracce sui denti e sulla faccia. Le sue dita erano strette fortemente come se stesse cercando di aggrappare qualcosa. Le sue braccia erano coperte di macchie blu e nere. La polizia ha costretto la famiglia a cremare il corpo nello stesso giorno.
  • Hebei: Signora Chen Shufen perseguitata nella seconda prigione femminile nella città di Luquan

    I poliziotti della stazione di polizia di Boye Town e dell’ufficio di sicurezza pubblica del comune hanno saltato il muretto e sono entrati nella casa della signora Chen. Suo figlio di 16 anni, Huo Lei, era a letto a dormire quando i poliziotti l’hanno tirato giù per i capelli e lo hanno trascinato nella macchina della polizia. Lo hanno brutalmente torturato per sapere dove erano i suoi genitori.
  • Heilongjiang: La signora Li Peiqin perseguitata a morte

    Durante tutto quel tempo, gli agenti della divisione di sicurezza nazionale sono andati a casa della signora Li ed alla sua unità di lavoro per tormentarla. Come conseguenza del loro continuo tormento, la sua salute era peggiorata ulteriormente. Un giorno è stata ricoverata d’urgenza in ospedale e costretta a stare a letto sei giorni. Il medico in servizio ha detto che era in condizioni critiche. Subito dopo, la signora Li si era miracolosamente ripresa ed ha lasciato l'ospedale. Gli ufficiali di polizia locale hanno continuato a tormentarla al punto che la sua salute era peggiorata di nuovo. Il 24 gennaio 2009, è deceduta all'età di 58.
  • Chongqing: Signor Qin Daqun torturato a morte

    Nel campo di lavoro, il signor Qin non poteva mangiare. Nonostante la sua condizione di salute critica, i detenuti della squadra No. 1 e No. 7, incitati dalle guardie, l’hanno picchiato, dato dei calci e torturato. La guardia in servizio, Wei Shaohong, e altri hanno cercato di fargli scrivere le cosiddette dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong. Hanno costretto il signor Qin a stare in piedi per lungo tempo e a tenere sacchi di sabbia pesanti.
  • Gangsu: Sig. Qian Shiguang torturato a morte nel centro del lavaggio del cervello

    Dopo che il sig. Qian è stato arrestato e portato al centro del lavaggio del cervello di Gongjiawan nel maggio 2005, è stato condannato ai lavori forzati. Il segretario del partito Qi Ruijun, l’infermiera Ma Xin e le guardie Liu Xin, Sun Qiang, Qiao Houquan, Guo Yuancheng e Yang Jigang lo appendevano spesso per le braccia e lo picchiavano. Questo gli ha provocato gravi ferite, danni alla schiena e alla spina dorsale, al punto che doveva camminare piegato a 90 gradi.
  • Jilin: Sig. Zhang Hui morto a causa delle torture nella prigione di Gongzhuling

    La prigione di Gongzhuling è un posto per i criminali; soltanto i criminali che sono stati condannati a dieci o più anni vengono mandati là. Dal 1999, questo è diventato un posto per torturare i praticanti del Falun Gong. Le guardie usano le scosse elettriche, i pestaggi selvaggi, l'isolamento in cella ed altri mezzi per costringere i praticanti a rinunciare al loro credo. I funzionari inoltre costringono i praticanti a lavorare per più di dieci ore al giorno.
  • Heilongjiang: Praticante Lu Yuping perseguitato a morte

    L’hanno picchiato con una cintura di cuoio, con le suole delle scarpe e con le manette. Quando sveniva, gli versavano addosso acqua fredda per svegliarlo e poi lo picchiavano di nuovo. L’hanno fatto alzare dalla sedia e gli hanno immobilizzato la testa, le mani e i piedi; l’hanno denudato e picchiato sulla schiena con cinture di cuoio. Poi l’hanno ammanettato di nuovo dietro la schiena, e picchiato. Quando le sue mani diventavano gonfie, gli toglievano le manette, spingevano le sue mani contro un tavolo, e le giravano.