Campo di lavoro

  • Inner Mongolia: Non si sa dove si trovi la signora Wei Jianxin dopo essere stata messa sotto custodia

    La signora Wei è stata portata in un campo di lavoro forzato, dove ha resistito alla persecuzione. Temendo la sua influenza, le guardie hanno minacciato di trasferirla in un'altro luogo. La figlia della signora Wei, che stava lavorando in un'altra città, andò al campo di lavoro chiedendo dove fosse stata portata sua madre. Le guardie risposero che non lo sapevano. Al momento, il luogo dove si trova la signora Wei risulta ancora sconosciuto.
  • Shaanxi: La signora Li Changying è stata perseguitata a morte

    Venne arrestata, e portata per il lavaggio del cervello nel centro di riabilitazione nel distretto di Chang'an a Xi'an. Le guardie facevano a turno in modo da costringerla a rinunciare al Falun Gong. Sono ricorsi ai mezzi più spregevoli, dagli abusi fisici, alla tortura psicologica. Più tardi è stata trasferita al centro di detenzione di Yanta. Tre mesi dopo, è stata condannata a due anni nel campo di lavoro femminile di Xi'an.
  • Sichuan: Il praticante della Falun Dafa Wu Xindong è deceduto a seguito dell’imprigionamento.

    Wu Xindong fu arrestato, e senza processo, condannato al campo di lavoro forzato di Xinhua per tre anni. Il sig. Wu una volta, in prigione ha gridato, “Falun Dafa è buona" ed è stato picchiato finché non ha perso conoscenza. Quando si riprese, le guardie carcerarie incitarono i detenuti a picchiarlo, in seguito venne messo in cella d’isolamento. Una volta fu quasi strangolato dai detenuti. È stato torturato con i bastoni elettrici, bastoncini e bastoni della polizia, provocandogli molte lesioni interne.
  • Pechino e Shaanxi: La signora Wang Lanxiang e il sig. Chen Genghui sono deceduti a causa della persecuzione

    Un giorno del 2005, diversi agenti di polizia si sono introdotti nella casa della signora Wang. Fu arrestata e condannata al campo di lavoro perché si rifiutò di rinunciare al Falun Gong. A causa della detenzione e della persecuzione subita a lungo, ebbe molte malattie e la sua vita era in serio pericolo. Nel 2006, è stata liberata per le cure mediche, ma è morta alcuni mesi dopo.
  • Heilongjiang: La signora Liu Sheng muore a seguito della persecuzione

    La portarono alla stazione di polizia di Xingnan nel distretto di Honggang. Lin Shui, Li Jinrui, Wei Tao ed altri ufficiali di polizia la colpirono con pugni e calci ripetutamente finché sputò sangue e svenne. Quando rinvenne, la polizia riprese a pestarla. Il suo intero corpo era gonfio e ferito gravemente. La sua famiglia chiese di vederla quella sera, ma la polizia rifiutò, poiché avrebbero visto i segni della tortura.
  • Heilongjiang: Il sig. Qiao Zengyi della città di Harbin è morto a conseguenza delle torture

    Il praticante Qiao Zengyi è stato arrestato a casa sua nella città di Harbin, provincia di Heilongjiang il 22 giugno 2006, e poi detenuto nel campo di lavoro forzato di Changlinzi. Durante la detenzione, il sig. Qiao si ammalò gravemente. La sua famiglia chiese che fosse portato all'ospedale, ma le richieste non furono ascoltate dalle guardie. L'11 luglio 2007, il sig. Qiao venne liberato quando ormai non vi era più nulla da fare. Il 12 settembre 2007, il sig. Qiao Zengyi è deceduto.
  • Jilin: La signora Shang Yuqin e la signora Ruan Jing sono state torturate dalle guardie con bastoni elettrici

    La praticante Ruan Jing, 52 anni, della contea di Fusong (città di Baishan), è stata detenuta nel campo femminile di lavoro forzato della provincia del Jilin dal 17 maggio 2006. Il 14 giugno 2007, è stata torturata dalla guardia (femmina) Yu BO con un bastone elettrico. Yu BO pestò continuamente la signora Ruan Jing sull’inguine e sullo stomaco per più di dieci minuti.
  • Shandong: Quasi 400 praticanti della Falun Dafa torturati nel Secondo Campo Femminile di lavoro forzato

    La pelle sulle natiche dei praticanti spesso si rompe e si infettata, poiché stanno seduti su sgabelli duri. Non sono permessi cuscini. Le guardie li confiscano e rimproverano i praticanti se ne trovano uno. Il cibo è terribile. I drogati non mangiano quel cibo. Le loro famiglie mandano i soldi ed il personale del campo prepara loro dei pasti distinti. I praticanti sono alimentati con cibi acquosi fatti di zucche dal sapore cattivo.
  • Jilin: Il centro di detenzione di Changliu, nella città di Tonghua, esporta stuzzicadenti, prodotti macchiati dal lavoro forzato, per grandi profitti

    Il centro di detenzione accumula illegalmente degli enormi vantaggi producendo ed esportando stuzzicadenti. Realizzano questo riducendo al minimo il costo della vita dei prigionieri, facendo vivere più di 30 persone in una cella di 28 metri quadri in condizioni disumane ed insalubri. Con i giorni di caldo estivi, i detenuti portano soltanto le mutande, sudando abbondantemente, e fabbricando stuzzicadenti stando seduti per terra. La cella emana odore di sudore e odore di piedi.
  • Henan: Parecchi praticanti arrestati dalla Polizia della città di Xingyang

    È stata costretta a fare lavori da schiava oltre le sue possibilità. Per più di 12 ore al giorno, è stata costretta ad assemblare lampadine. Non le è stato dato cibo a sufficienza, né è stato permesso ai membri della sua famiglia di farle visita o darle i loro regali. Dopo due o tre mesi di persecuzione, la signora Nie è passata da uno stato di buona salute ad una condizione di estrema magrezza ed era irriconoscibile.
  • Hunan: La signora Ye Sijing, 60 anni, della città di ChangSha, è stata portata nel campo lavoro forzato

    La persecuzione e la tortura usati nel campo femminile di lavoro forzato di Baima nella città di Zhuzhou sono le più dure della provincia di Henan. Molti praticanti sono stati torturati a morte o portati all’esaurimento mentale. La famiglia e gli amici della signora Ye sono preoccupati per la sua sicurezza.
  • Shaanxi: La signora Liu Gaixian è morta a seguito delle torture

    L'ufficio 610 della provincia di Shaanxi, il comitato del sistema del campo di lavoro, e il campo di lavoro forzato femminile hanno stabilito la politica di dare 10.000 yuan (*), come premio ad ogni praticante della Falun Dafa che fosse stato “trasformato"(*) nell'ambito della custodia. Le guardie hanno usato mezzi inumani per torturare le praticanti detenute. La signora Liu è stata appesa con le manette, costretta a stare in piedi davanti ad una parete per molti giorni, indossando la stretta giacca di tortura, (*) non le era concesso usare il bagno, ecc.
  • Anhui: Due praticanti del Falun Gong morti a causa della persecuzione

    La sera dell'11 maggio 2005, è stata arrestata dalla polizia perché aveva appeso un manifesto che espone la persecuzione. Le confiscarono alcune proprietà ed è stata detenuta nel secondo campo di lavoro forzato femminile di Zibo nello Shandong, senza alcun processo legale. Le torture inflittale dalle guardie del campo, le hanno provocato vomito di sangue. E’ stata liberata il 17 aprile 2006, e continuava a vomitare sangue. All'ospedale le diagnosticarono, un cancro al polmone e tumore al colon. La signora Liu è deceduta il 12 settembre 2007.
  • Shandong: Evidente abuso ai danni dell’anziana praticante Xu Jinying nel campo di lavoro forzato di Wangcun

    La signora Xu Jinying iniziò uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione. Le guardie, ogni giorno, la sottoposero ad alimentazione forzata (*) in modo crudele. Subì gravi lesioni allo stomaco per l’inserimento costante del tubo di alimentazione. Per impedire che si togliesse il tubo le guardie legarono la parte superiore del suo corpo e la testa con una corda, così da poter mantenere il tubo inserito tutto il giorno, tale trattamento le causò sofferenze inimmaginabili.
  • Jilin: Sig. Sui Yanzhang torturato al centro di detenzione di Changliu

    Per il guadagno materiale, i funzionari del centro di detenzione a Changliu fanno lavorare i detenuti per il loro interesse economico facendo stuzzicadenti per l'esportazione. Tutti sono costretti ad alzarsi alle 5.30 e avviare il lavoro alle 6:00. Se non riescono a finire la loro quota, devono continuare a lavorare fino a mezzanotte. Poiché le ore lavorative sono lunghe e la quantità di cibo è scarsa, i detenuti sono tutti sotto nutriti ed esauriti, questo fa sì che è difficile per loro finire la loro quota. Il custode ha incitato i criminali a picchiare il sig. Sui Yanzhang, tra quelli che non potevano finire la loro quota. Il sig. Sui è ora diventato uno scheletro dalla tortura. Sua moglie Xu Yingjie non ha potuto riconoscere suo marito durante l'udienza al suo processo.