Tortura

  • Docente dell’Università di Comunicazione della Cina torturata in campo di lavoro forzato

    Sono stata costretta a stare seduta su un piccolo sgabello di fronte ad una telecamera di sorveglianza per tutto il giorno. Ho dovuto suonare un campanello e fare una richiesta ogni volta che volevo bere acqua o andare in bagno. Non mi era permesso di fare una doccia per sei mesi. Chen Chunxiang, il capo del gruppo, ha detto: "Non mi importa se non fai una doccia per un anno". Lei Hongzhen ha poi nominato due nuove sorveglianti, Wang Meili e Zhang Miao. Wang Meili era una tossicodipendente. Al fine di avere la sua pena ridotta, ha preso parte alla persecuzione dei praticanti del Falun Gong.
  • Shanxi: La spietata persecuzione dei praticanti del Falun Gong nel carcere Weinan

    Yuan Jian, il supervisore della divisione nº 11, dà ai detenuti controllori il segnale di avviare la tortura dei praticanti del Falun Gong. Yuan spesso picchia ed urla contro i praticanti del Falun Gong senza nessun motivo. Il Partito comunista cinese fornisce alle guardie carcerarie incentivi per la loro partecipazione nella persecuzione dei praticanti del Falun Gong. I bonus che ottengono dipendono dal numero di praticanti del Falun Gong che riescono a far rinunciare al loro credo.
  • Heilongjiang: La sig.ra Ma Cuihong muore a causa della persecuzione

    Alla fine hanno inserito il tubo nel polmone per errore danneggiandola gravemente. Nonostante le sue condizioni estremamente debilitate, la polizia ha ancora provato a rimandarla al centro di detenzione, ma il centro non volle accettarla a causa delle sue condizioni. Dopo ripetute richieste della famiglia, l’hanno rilasciata, ma anche a casa la polizia, l’ha tenuta sotto stretta sorveglianza, molestando la sua famiglia, e né lei né la sua famiglia, hanno avuto pace.
  • Hunan: Figlia condannata ai lavori forzati, madre picchiata

    Oltre una dozzina di agenti di polizia della divisione di sicurezza interna del dipartimento di polizia Junshan della città di Yueyang e della stazione di polizia di Liangxinbao, tra cui Zhu Gangyao, Shen Wenxin, Yang Wenlie, Yuehua Xiang, Li Jun e Xu Jun, sono andati a casa della signora Chen Min nella città di Liangxinbao e l’hanno arrestata. Dopo due giorni di interrogatori, è stata inviata al Centro di detenzione di Yueyang. Il 19 ottobre, la signora Chen è stata condannata a tre anni di lavori forzati.
  • Liaoning: Una giovane donna ha un crollo psicologico a causa della brutalità della polizia

    Ren Tie e sei ufficiali di polizia di Xidayingzi hanno arrestato la sig.na Yingxia mentre lavorava nei campi. L’hanno portata al centro di lavaggio del cervello Beishan nel comune di Xidayingzi. Nel centro di lavaggio del cervello, il capo del centro Wang, insieme a Dai e Liu Li l’hanno colpita con calci e schiaffi. Gli ufficiali di polizia che hanno operato nella sessione di lavaggio del cervello, l’hanno picchiata e colpita con scosse elettriche.
  • FDIC: Ragioniera in pensione e lavoratrice modello a livello nazionale, uccise poche settimane dopo il loro arresto perché praticanti del Falun Gong

    Dopo l'ultimo arresto, Zhu è stata portata dall'agente Wei Guanglei e da altri al Centro di Detenzione della città di Xinxiang. Secondo fonti interne alla Cina, è stata uccisa mentre era sotto custodia alle 4 del mattino del 30 novembre (meno di cinque settimane dopo essere stata portata via da casa sua). Per coprire le prove degli abusi, il suo corpo è stato cremato nel locale forno crematorio il 2 dicembre.
  • Yunnan: La sig.ra Gui Qionghua: "perseguitata dal partito comunista cinese per aver detto la verità"

    Sono andata in un villaggio vicino per distribuire materiale informativo sul Falun Gong. Più di 10 agenti di polizia sono venuti ad arrestarmi, He Xiaopei (Capo Divisione di Sicurezza Interna del Distretto Hongta nella città di Yuxi) e Zhu Jiayong (il Vice capo Divisione di Sicurezza Interna del Distretto di Hongta). Mi hanno portato al dipartimento di polizia di Hongta.
  • Hebei: Tortura dei praticanti del Falun Gong nel carcere femminile della provincia

    Ogni praticante ha da 1-3 prigionieri che lo controllano che da vicino osservano il praticante e qualora riscontrino qualsiasi cosa non in linea con le regole della prigione lo riferiscono immediatamente al capo gruppo. Poiché ai prigionieri sono riconosciute diverse ricompense per la loro cooperazione, che possono anche permettere loro di uscire prima di prigione, spesso picchiano e calunniano volutamente i praticanti del Falun Gong.
  • Heilongjiang: La sig.ra Zhang Yanfang, dopo aver imparato il Falun Gong in carcere, è stata perseguitata a morte

    La sig.ra Zhang Yanfang che aveva imparato il Falun Gong in carcere, è morta il 2 novembre 2010 in prigione all’età di 54 anni. In oltre dieci anni di reclusione nel Carcere Femminile di Haerbing, è stata brutalmente torturata con vari mezzi, è stata appesa, costretta a sedersi su una panca di ferro, picchiata, congelata, soffrire la fame, privata del sonno, isolamento prolungato, e alimentazione forzata.
  • Hunan: La sig.ra Chen Min della città di Yueyang condannata a tre anni nel campo di lavoro forzato

    Gli ufficiali Zhu Gangyao, Shen Wenxin, Yang Wenlie, Xiang Yuehua, Li Jun, Xu Hou, ed altri della Stazione di Polizia di Liangxinbao e la Squadra di Sicurezza Interna di Junshan hanno arrestato la sig.ra Chen Min alle 22:30 dell’11 ottobre 2010. Senza esibire alcun documento, hanno perquisito la sua casa e portato via il suo computer ed altri effetti personali del valore di circa 10.000 yuan.
  • Yunnan: La sig.ra Shen Yueping perseguitata fino alla morte

    Avevo solo un po’ di riso per ogni pasto, e niente verdure o dolci, anche se mi sono offerta di comprarli. Non ho avuto carne tranne che nelle tre feste principali. Ero spesso costretta a prendere medicine sconosciute anche se non ero malata. Dopo aver preso le medicine non riuscivo a smettere di tossire giorno e notte. Tossivo così forte che ero in estremo dolore. Quando mi rifiutavo di prendere le medicine, le guardie le mettevano nel mio cibo."
  • Sichuan: Il partito comunista cinese (PCC) riproduce il Video "Auto-immolazione di Tienanmen" per fare il lavaggio del cervello ai praticanti

    Il personale del PCC nei centri di lavaggio del cervello ha minacciato e torturato i praticanti del Falun Gong che hanno respinto le bugie e si sono rifiutati di scrivere la dichiarazione di garanzia. Come conseguenza delle torture, alcuni praticanti sono diventati temporaneamente dementi o paralizzati, e alcuni addirittura sono morti.
  • Shanghai: Il sig. Lu Xingguo brutalmente torturato a morte nel 2003

    Le guardie hanno chiesto al fratello di Lu di andare a firmare il certificato di morte. La famiglia ha contestato la richiesta rifiutandosi di farlo. Oltre a raccontare bugie senza fine sulla causa della morte di Lu e impedire alla famiglia di vedere il corpo, le guardie hanno spinto per cremare il corpo velocemente. Quando i famigliari, appena è stato loro consentito, sono arrivati sul luogo della cremazione, il corpo era già vestito e la polizia non ha permesso a nessuno di loro di avvicinarsi al corpo.
  • Heilongjiang: Dettagli sulla persecuzione subita dalla signora Zhang Guiqin, prima del suo decesso.

    Quando agenti dall’Ufficio 610 (un’ organizzazione di agenti speciali, istituita al solo scopo di perseguitare il Falun Gong), del Dipartimento di Polizia della Città di Qiqihar e del Dipartimento di Polizia di Tiefeng, ispezionarono il centro di detenzione, la signora Zhang gridò: “Falun Gong è buono!”. Una guardia prese una scopa e strofinò duramente la bocca della signora Zhang, in modo ripetuto, facendola sanguinare fortemente.
  • Liaoning: Le sofferenze della sig.ra Fan Jinrong e della Sig.ra Yin Wenlan della città di Kaiyuan

    La Sig.ra Fan Jinrong fu arrestata il 13 Maggio 2003, mentre stava testimoniando per strada la persecuzione del Falun Gong. I seguenti agenti di polizia della divisione della sicurezza nazionale di Kaiyuan furono coinvolti nel suo arresto: Jiao Bin, Su Junzheng, Wang Zhenwu, e altri. Jiao Bin insultò, urlò, e ripetutamente colpì la signora Fan Jinrong mentre era nell’auto della polizia. Il suo viso fu coperto di lividi e ferite.