Rivelare la persecuzione, Notizie dalla Cina, Altre Notizie

Campo di lavoro | Tortura | Abusi Sessuali | Aborto Forzato | Ospedale Psichiatrico | Lavaggio di Cervello | Altre | Alimentazione Forzata | Casi di Decesso | Detenzione Illegale | Estorsione | Prelievo di Organi su Praticanti Vivi | Somministrazione forzata di farmaci | Lavori forzati | Percosse elettriche

  • Guangdong: Un praticante è quasi morto dopo aver subito percosse dalle guardie di sicurezza di Puning

    Quando il praticante riprendeva conoscenza, le guardie riprendevano a picchiarlo. I suoi abiti sono stati strappati, c’erano lividi su tutto il corpo e i suoi piedi erano gonfi. Era vivo a stento. Le guardie hanno usato le manette per appenderlo alle barre di ferro di una finestra, chiedendogli da dove veniva, ma lui si è rifiutato. Lo hanno tenuto appeso alla finestra fino alle 10:30 di sera. Il praticante non aveva mangiato niente tutto il giorno ed era molto debole. Al fine di evitare di assumersi la responsabilità per le sue condizioni, le guardie lo lasciarono andare.
  • Liaoning: Il sig. Lu Manku muore a causa delle torture subite nella prigione di Nanguanling, città di Dalian

    I funzionari del Dipartimento di polizia del comune di Xiuyan lo arrestarono il 26 maggio 2008, e lo condannarono illegalmente a dieci anni di prigione. Nel carcere di Nanguanling, il sig. Lu ha resistito alla persecuzione e non ha mai eseguito gli ordini delle guardie. Lo rinchiusero in una cella piccola e lo torturarono.
  • Heilongjiang: Chi ha fatto soffrire così tanto questa coppia?

    Dietro ordini di Zhang Xingfu, segretario del comitato municipale di Hegang, gli esecutori materiali del dipartimento di polizia della città di Hegang hanno arrestato diverse centinaia di praticanti. I centri di detenzione si sono riempiti completamente a causa di ciò. Diverse centinaia di praticanti sono stati condannati o inviati in un campo di lavori forzati.
  • Liaoning: Praticanti del Falun Gong torturati e uccisi nel carcere di Panjin

    Le guardie hanno torturato il sig. Huang per cercare di farlo rinunciare al Falun Gong. Diverse persone lo hanno torturato con otto bastoni elettrici contemporaneamente. Gli hanno coperto la testa e lo hanno sospeso in aria. Non gli è stato dato cibo o acqua per tre giorni e tre notti. Inoltre è stato legato ad una sedia di ferro dopo averlo spogliato e poi colpito con bastoni elettrici.
  • Sichuan: Il Signor Deng Qixing è stato torturato nel campo di lavoro forzato

    Nel campo di lavoro forzato, le guardie hanno ordinato ad altri detenuti di monitorare e torturare i praticanti del Falun Gong in qualsiasi modo ed a loro non è concesso di contestarlo. Nel loro intento di "trasformare" (forzare a rinunciare al Falun Gong) i praticanti, le guardie hanno forzato il Signor Deng ed altri praticanti a leggere testi ed a guardare video che condannano il Falun Gong.
  • Guangdong: La sig.ra Li Huilan muore a causa della persecuzione

    Hanno sequestrato tutti i volantini del Falun Gong che denunciano la persecuzione e arrestato la sig.ra Li. Il marito ha chiesto loro chi era il capo e se avevano il mandato di perquisizione. Il capo rispose che il suo cognome era Au. Tirò fuori un mandato in bianco, lo ha compilato e ha costretto il marito della sig.ra Li a firmare. Hanno preso la sig.ra LI e l’hanno portata al centro di detenzione di Yangdong.
  • FDIC: Foto trapelate dalla Cina mostrano un praticante del Falun Gong poco prima della sua morte

    È pratica comune in Cina che le ditte e le scuole, subendo la pressione diretta degli ufficiali del Partito, mandino gli impiegati che non rinunciano al Falun Gong in centri per il lavaggio del cervello per “trasformarli” forzatamente. Quando questo mezzo si dimostra inefficace, molti vengono licenziati o viene loro sospesa la pensione.
  • Shandong: Gli abitanti di un villaggio criticano la polizia per aver tentato di arrestare due praticanti anziani del Falun Gong nella città di Zhaoyuan.

    Sua moglie era in casa, così la polizia le ha chiesto dove fosse suo marito. Lei gli ha detto che il signor Liu era via per affari. Non hanno visto il signor Liu, ma hanno rubato il lettore DVD e dei CD dalla sua casa. Suo moglie ha protestato, "Non potete prendere i nostri beni personali!" La polizia l'ha minacciata, dicendo, "Se continui a comportarti così, ti arresteremo." Lei si è fatta avanti e ha detto, "Bene, allora arrestatemi." Non sapevano cosa dire e sono andati via.
  • L'insegnante di scuola superiore Liu Ronghua messa in isolamento e torturata nel campo femminile di lavori forzati di Masanjia

    Le guardie nella terza divisione del campo femminile di lavori forzati di Masanjia non le permettono di usare i soldi che i suoi amici hanno messo da parte per lei. Dato che non ha rinunciato alla sua fede, la stanno tenendo in isolamento e la stanno torturando. La signora Liu è attualmente detenuta nel campo femminile di lavori forzati di Masanjia e ogni informazione su di lei è stata bloccata.
  • La persecuzione dell'anziano signor Xue Tianbao della città di Yueyang

    L'agente Li Qiliang lo ha preso a calci da dietro dicendo, "Inginocchiati! " Il signor Xue si sedette per terra. La polizia lo picchiò fino a notte fonda. Lui, gridava, “Il Falun Gong è buono!” “Verità-Benevolenza-Tolleranza sono bene!” Una donna che andò a portare il tè vide il signor Xue e disse, "Guardate cosa gli avete fatto!" Yu Zhihe ribattè, "Ci si sta ribellando!" La donna di buon cuore si chinò e diede del tè al signor Xue. Dopo che la donna se ne andò, la polizia ricominciò a picchiarlo fino a oltre l'una di notte, quando furono troppo esausti per continuare.
  • Jiangxi: La sig.ra He Daozhen muore a causa della persecuzione subita nella città di Jiujiang

    La maggior parte dei detenuti erano tossicodipendenti. I detenuti sono stati incitati dalle guardie del campo di lavoro ad insultarla e farle pressione per firmare le tre dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong. Non le fu permesso di uscire dalla cella. Di notte, le impedivano di dormire. I tossicodipendenti le hanno anche riempito la bocca con assorbendi utilizzati per il mestruo per impedirle di parlare o gridare.
  • Hebei: La sig.ra Wang Xiuhua è morta il 24 agosto 2010 dopo anni di sofferenza e persecuzione per la pratica del Falun Gong

    A mezzogiorno del 29 luglio 2008, poco prima delle Olimpiadi di Pechino, il capo della divisione di sicurezza interna della contea di Qianxi, Liu Jinying, ha arrestato la sig.ra Wang a casa sua con la scusa della sicurezza olimpica. L’hanno detenuta circa 60 giorni, e poi condannata in segreto a tre anni di carcere, con cinque anni di proroga della pena. E’ morta il 24 agosto 2010.
  • La signora Wang Quandi di 66 anni torturata nella prigione femminile di Shanghai

    Lei si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong e per questo le è stata negata la libertà. Le hanno tappato la bocca con un asciugamano e la hanno forzata ad indossare l' uniforme da prigioniera. La hanno poi torturata stringendola con una cintura di cuoio tenendole una mano dietro la schiena ed l'altra sul davanti per ventiquattro ore. Questo è estremamente doloroso e le braccia le si sono addormentate durante la tortura impedendo al sangue di circolare fino alle mani.
  • Hunan: Dopo sette anni di prigione il sig. Xu Yunyan ha una gamba fratturata ed i denti rotti

    Le guardie hanno letto ad alta voce del materiale diffamatorio sul Falun Gong, il sig. Xu ha detto di smettere, esclamando che “il Falun Gong è grande!” Tre prigionieri hanno inveito su di lui, colpendolo con calci e pugni. L’hanno spinto a terra, assestandogli colpi. Gli occhi del sig. Xu erano pieni di lividi, una guardia con ancora un po’ di coscienza umana ha detto “Come hanno potuto ridurti fino a questo punto?
  • Hebei: La sig.ra Yan Pingjun muore in circostanze sospette in una struttura per il lavaggio del cervello

    Le guardie hanno detto che è morta il 10 agosto a causa di una caduta dal quinto al secondo piano. La sig.ra Yan era in buona salute al momento dell'arresto, ma è morta in soli dieci giorni dopo essere stata illegalmente detenuta. Il centro per il lavaggio del cervello deve essere ritenuto responsabile della sua morte i cui dettagli devono ancora essere esaminati.