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  • Amnesty International: Cina: Timore di torture o di maltrattamenti

    Sette degli otto praticanti del Falun Gong nell’elenco sopra, secondo quanto è stato riferito, sono stati assegnati a due anni di "Ri-educazione con il Lavoro" (RTL), una forma di detenzione amministrativa imposta senza accusa, processo o giudizio, per il loro legame con il Falun Gong. Sempre secondo quanto riferito sono stati portati nel centro di detenzione di Panyu nella città di Guangzhou, in attesa del trasferimento in una struttura di RTL. Sono a rischio di torture e di maltrattamenti. Amnesty International, li considera prigionieri di coscienza, detenuti per l’esercizio pacifico del diritto alla libertà di religione.
  • Regno Unito: La visita del Presidente del PCC dà l’opportunità ai praticanti di aumentare la consapevolezza sulla persecuzione

    Lettere e materiale informativo sono state spedite, consegnate e distribuite a moltissime persone, dal Primo Ministro e alla regina così come alla gente di strada. Negli ultimi giorni, i praticanti sono stati in varie zone del centro di Londra per parlare con la gente e per distribuire gli opuscoli. Hanno raccolto le firme per chiedere l’immediata fine della persecuzione davanti al Parlamento, fuori dagli uffici governativi, vicino a Downing Street ed alle uscite di molte stazioni della metropolitana.
  • Jubilee Campaign: È Vicino il Giorno in cui Verità, Compassione e Tolleranza Vinceranno Contro la Tirannia

    Perché gli ufficiali comunisti cinesi a Pechino così terrorizzati da questi attributi da spingerli a reprimere in modo tanto brutale coloro che praticano il Falun Gong? Perché pestano, torturano e uccidono migliaia di aderenti a un movimento pacifico, non-violento all’interno della Cina, e perché i loro agenti rintracciano e maltrattano praticanti del Falun Gong in altri paesi, come l’Australia e gli USA? Che cosa può esserci in verità, compassione e tolleranza che spaventa così tanto i delinquenti di Pechino? Non sembra avere molto senso?
  • “Reporters Without Borders” (Reporter senza frontiere) condanna gli arresti del regime cinese dei praticanti del Falun Gong

    “Reporters Without Borders”, un’organizzazione con base a Parigi, ha dichiarato il 29 dicembre di condannare pubblicamente il regime cinese per l’arresto di undici praticanti del Falun Gong. La ragione dell’arresto da parte della autorità cinesi dei praticanti è stata l’aver mostrato su Internet le foto delle torture che questi subiscono nelle prigioni. Più di venti praticanti sono già stati arrestati per lo stesso motivo.
  • Discorso di un Rappresentante dell’Associazione Internazionale per i Diritti Umani Tedesca in Occasione della Giornata della Falun Dafa

    Questo felice accadimento ha potuto avere luogo solo con l’aiuto del Governo Tedesco, di molti amici ed in particolare con l’aiuto dell’organizzazione per i diritti umani: la Società Internazionale per I Diritti Umani.Il Falun Gong, chiamato anche Falun Dafa, è una pratica di meditazione tradizionale.
  • Lettera dall’lAmnesty International Filiale Danese all’Ufficio dell’immigrazione danese riguardante la deportazione di un praticante del Falun Gong

    I praticanti del Falun Gong sono diventati il target di una soppressione che è in corso in Cina da molti anni. Il Falun Gong è stato bandito come organizzazione eretica nel luglio del 1999. In un rapporto del 2000 (AI Index ASA 17/11/00, datato 23 Marzo 2000), Amnesty International scrisse che le autorità cinesi dicevano che il Falun Gong costituiva un serio problema per la stabilità politica e sociale in Cina, e per questo questa pratica religiosa veniva bandita nel paese nel 1999. Quando il bando divenne effettivo, le autorità diresse una campana a livello nazionale e locale contro i praticanti del Falun Gong, e contro i membri delle organizzazioni considerate eretiche. L’accesso alla libertà di espressione, di assemblea e di pensiero è estremamente limitato in Cina, e ogni pratica pubblica del Falun Gong è bandita, così come la diffusione di notizie sul Falun Gong.
  • Lettera di un Rappresentante Sindacale Svizzero all'Ambasciata Cinese

    Abbiamo saputo dai comunicati stampa, che i praticanti del Falun Gong sono perseguitati e detenuti per anni nelle prigioni in Cina. Sono accusati di aver violato la sicurezza della PRC. Riteniamo, in base alle nostre informazioni, tali accuse infondate e poco credibili,. Quindi, supponiamo che negare un passaporto valido o il rinnovo sia un'altra forma di persecuzione e di repressione nei confronti dei Falun Gong. Cogliamo l'opportunità per informarla che la P.R.Cina sta violando le leggi internazionali, con tali azioni. In particolare, la Cina sta violando gli accordi delle Nazioni Unite, di cui è firmataria, in particolare, riguardo agli aspetti della violazione dei diritti umani, politici e civili.
  • WOIPFG: I persecutori sotto indagine

    L’Organizzazione Mondiale per Indagare la Persecuzione di Falun Gong (WOIPFG) cerca di portare alla luce ciò che Jiang vorrebbe nascondere e di inchiodare alle loro responsabilità lui e quanti, individui e organizzazioni, perseguitano Falun Gong.
  • NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH

  • Il Ministro irlandese riceve 5000 cartoline di Amnesty

    Seán Love ed il prigioniero politico rilasciato, Zhao Ming, hanno incontrato il Ministro Tom Kitt ieri per consegnargli 5000 cartoline firmate dai membri di Amnesty e 30.000 firme raccolte da Zhao Ming. Le cartoline ringraziavano il Taoiseach [Primo Ministro irlandese] ed il Ministro per gli Affari Esteri per i loro sforzi compiuti presso le Autorità cinesi per conto di Ming ed chiedevano inoltre che si facesse qualcosa in nome degli altri tre praticanti del Falun Gong ancora perseguitati in Cina.
  • I praticanti del Falun Gong sono invitati da Nessuno Tocchi Caino a chiarire la verità nella conferenza stampa

  • Human Rights Watch: Comunicato stampa Meditazione pericolosa (estratto)

    "Gli sforzi della Cina di paragonare il Falun Gong ai terroristi sono ridicoli. Molti membri del Falun Gong sono cittadini pacifici, rispettosi della legge e non c’è scusa che tenga per le violazioni dei diritti umani imposte subite dagli stessi…L’accusa secondo la quale il Falun Gong minaccia la stabilità della Cina non tiene. La sua dichiarazione secondo la quale la fede nel Falun Gong è una minaccia per la salute pubblica è altrettanto falsa. Il pericolo per la salute deriva dal trattamento subito dai suoi praticanti nelle mani della polizia e del personale carcerario ” HRW, 01/2002.
  • Human Right Watch su Falun Gong: Meditazione Pericolosa

    Dal 1999, i praticanti del Falun Gong sono l’obiettivo di una repressione aggressiva, e spesso violenta, da parte del Governo cinese, un aspetto di un irrigidimento molto più ampio dei controlli sugli individui e sulle organizzazioni le cui attività sono percepite dai leader del Governo cinese come minaccia per il controllo del Partito Comunista Cinese. Gli ultimi due anni hanno visto un deterioramento delle libertà civili a livello nazionale, con vari gruppi di dissidenti politici, studiosi stranieri, sindacalisti, credenti che adoravano divinità al di fuori dell’egida ufficiale, attivisti in Tibet e Xinjiang, utenti Internet, accademici e redattori, i cui messaggi sfidano la linea di Partito, affrontando nuove restrizioni ed abusi. La repressione del Falun Gong è sintomatica della tendenza più diffusa ed allo stesso tempo significativa nel suo diritto, per la veemenza con cui le autorità si sono mosse per sradicare l’organizzazione “rieducando” i suoi membri.
  • Human Right Watch su Falun Gong: Meditazione Pericolosa

    Le autorità cinesi hanno inizialmente trattato il Falun Gong come un gruppo disordinato di devoti qigong stravaganti ma benevoli. La situazione è cambiata il 25 Aprile 1999, quando il Falun Gong ha mostrato la sua capacità di mobilizzare rapidamente consistenti gruppi di persone. Da tutti i rapporti emerge che oltre 10.000 praticanti, per la maggior parte di media età, si erano disposti in una colonna ordinata intorno ai due lati di Zhongnanhai, la cellula posta nel cuore di Beijing, dimora dei capi di governo cinesi. Avevano iniziato ad arrivare in gruppi, soprattutto dai distretti delle zone rurali, alle 3 di mattina. I giovani leader ritennero che era opportuno osservare una stretta disciplina. Per esempio, ai praticanti veniva vietato di parlare con gli stranieri o con i membri della stampa, di issare striscioni, di urlare slogan o distribuire opuscoli, oppure sparpagliarsi. Il pomeriggio tardi, i appartenenti si erano dispersi con la stessa rapidità e calma con la quale erano arrivati. Gli spettatori dissero che la polizia era stata tanto ordinata quanto i dimostranti.
  • Human Right Watch su Falun Gong: Meditazione Pericolosa

    La presente appendice fornisce una lista di leggi e normative comunemente usate dal Governo cinese nel proprio tentativo di sradicare il Falun Gong. Occorre tener presente che molte di queste leggi non sono state attuate per reprimere il Falun Gong, ma costituiscono parte integrante di un sistema più ampio di controllo sociale in Cina.