Alimentazione Forzata

  • Hubei: La sig.ra Pang sul punto di morte dopo la reclusione

    Un giorno, un detenuto ha afferrato per i capelli la sig.ra Pang, spingendole la testa in un mucchio di escrementi umani. Durante la lotta, la sig.ra Pang ha perso un dente. Il fetore ha quasi fatto vomitare il detenuto. In seguito, la poliziotta Gao Xiaoting ha incolpato la sig.ra Pang di aver sporcato il pavimento costringendola a pulire. Inoltre, non ha permesso alla sig.ra Pang di lavarsi la faccia.
  • Shandong: I crimini commessi nella prigione femminile di Jinan

    La sig.ra Pu è stata colpita con due bastoni elettrici, buttata per terra e poi tirata su per i capelli. Il suo naso sanguinava, come risultato delle torture, la guardia Liu Hongtao ha calpestato i suoi piedi fino a quando i calzini erano intrisi di sangue. Le cicatrici sui piedi sono ancora visibili oggi. Le guardie hanno poi istruito la detenuta Zhang Jingqin di ripulire il sangue dal pavimento per eliminare le prove dei loro crimini.
  • Liaoning: La dott.ssa Cui Wei torturata e condannata al campo di lavoro forzato di Fushun

    Senza alcun processo giudiziario la sig.ra Cui è stata condannata a tre anni di lavori forzati. Dopo che in ospedale hanno diagnosticato alla sig.ra Cui, dei problemi cardiaci e renali, il campo di lavoro non voleva riprenderla, ma Jiao Chen ha corrotto il direttore dell’ospedale in modo che l’esame fisico della sig.ra Cui fosse idoneo per l'ingresso al campo di lavoro forzato.
  • Pechino: La sig.ra Liu Guimin morta a causa dell’alimentazione forzata nel 2001 nel campo di lavoro forzato Daxing a Pechino

    L’ufficio 610 locale [un’agenzia specificatamente creata per perseguitare il Falun Gong] responsabile della persecuzione ha impedito alla sua famiglia di rivelare la sua morte, nonché la causa all’esterno del paese. Questo è il motivo per cui non vi è stata alcuna relazione del suo caso in quel momento.
  • Hebei: Il sig. Fan Qingjun torturato brutalmente nella prigione di Jidong

    Per opporsi alla persecuzione, il sig. Fan ha fatto lo sciopero della fame. Come risultato, le guardie lo sottoposero ad alimentazione forzata. Un grosso tubo gli è stato inserito dalla bocca, da “infermieri detenuti” che in realtà non avevano nessuna formazione medica ufficiale. Di solito occorrono tre medici e quattro detenuti per eseguire l’alimentazione forzata. Il sig. Fan è stato legato a una sedia con le braccia tese all'indietro e le gambe legate.
  • La signora Lu Xianming sottoposta a costante persecuzione, resta in carcere

    Le autorità del campo di lavoro forzato la inviarono nella città di Guangzhou nell’ospedale della polizia armata. Le mani ed i piedi le furono ammanettati al letto, e le inserirono uno spesso tubo nel naso. Le Chiedevano di diffamare il Falun Gong ed il suo fondatore. Dopo un certo tempo, la signora Lu fu portata nell’ospedale del Distretto Liwan perché fosse sottoposta ad alimentazione forzata.
  • Liaoning: Praticante del Falun Gong sottoposto ad alimentazione forzata presso il Centro di detenzione n° 1 della città di Shenyang

    Wang Lu, Zhao Jicha (numero 104731) ed un’altra poliziotta, insieme a due lavoratori temporanei, mi trascinarono nella stanza di rigore al primo piano, dove i prigionieri vengono torturati. C’era una lunga panca con tre cinghie da sette centimetri su un lato. Mi ci legarono stringendomi le cinghie sul petto, sulle cosce e sulle gambe. Mi legarono così stretta che riuscivo a malapena a respirare. M’inserirono un tubo per l’alimentazione forzata nella trachea passando attraverso il naso, e ciò mi fece piangere dal dolore.
  • Praticanti del Falun Gong picchiate e costrette ad assumere farmaci sconosciuti nel campo di lavoro forzato femminile di Jiangsu

    La capo squadra Chen e la guardia Hu segretamente designano le detenute tossicodipendenti e le prostitute per picchiare ed insultare le praticanti a loro scelta. Hanno inoltre permesso ad alcune detenute tossicodipendenti di controllare i fondi delle praticanti e permesso loro di usare i soldi per comprare cose per sè. Le guardie coprono le colpevoli.
  • Liberate il signor Li Tianjing, un uomo innocente

    I genitori anziani del signor Li ed altri membri della famiglia cercarono di ragionare con le autorità per ottenerne il rilascio, ma la polizia non permise loro neppure di vederlo. Nel corso del dibattito in aula, gli avvocati confutarono i punti dell’accusa come "non veritieri, privi di fondamento, uso inappropriato della legge", ed hanno esortato affinchè le accuse cadessero. In particolare, gli avvocati della difesa hanno dichiarato: ....
  • Persecuzione subita da una signora cinquantanovenne, Wang Li

    Iniziarono ad alimentarmi forzatamente l'ottavo giorno. Cinque criminali ed il vice capo del centro mi ammanettarono ad una sedia. Uno mi tirò i capelli contro la sedia, due detenuti mi tenevano le braccia, ed uno mi teneva chiuso il naso, riuscivo a malapena a respirare dovendo quindi aprire la bocca. Un altro criminale m’inserì una bottiglia vuota di acqua in bocca con il fondo tagliato, poi versò dell'acqua contenente molto sale. Quasi soffocai.
  • Hubei: La persecuzione della signora Liu Weishan, un insegnante della città di Xiangfan, torturata fino alla paralisi

    Per costringere la signora Liu a smettere di praticare il Falun Gong, le sono state iniettate sostanze sconosciute ed è stata anche ingozzata con medicinali sconosciuti che le hanno danneggiato l’esofago. Solo pochi mesi dopo essere stata condotta nel carcere femminile di Wuhan, la signora Liu è stata resa mentalmente disturbata. La signora Liu non ha più avuto le mestruazioni, le braccia e le gambe le tremavano, i suoi muscoli erano atrofizzati, e non era più in grado di prendersi cura di sè.
  • Persecuzione nella prigione femminile provinciale di Anhui

    I praticanti sono sotto stretta sorveglianza da parte delle detenute. Stanno insieme in una cella isolata. Le praticanti sono private del sonno e costrette a guardare DVD e leggere libri che calunniano il Falun Gong. Ex-praticanti che si sono rivoltate contro il Falun Gong parlano con le praticanti. Se le praticanti del Falun Gong non rispondono ai tentativi di trasformazione, le detenute le riempiono di pugni e calci, e le guardie le colpiscono coi bastoni elettrici.
  • Heilongjiang: Le guardie della prigione di Daqing Yu Changjiang e Li Weilong torturano i praticanti del Falun Gong

    Il praticante Ren Zhongde ha aperto la finestra ed ha gridato a Yu Changjiang, “Basta picchiare i praticanti del Falun Gong.” Yu Changjiang è rientrato ed ha chiesto, “Chi l’ha detto?” Il sig. Ren rispose, “ ha più di 70 anni e tu lo picchi in quel modo. Se lo colpisco a morte, cosa fai?” Yu Changjiang ha iniziato a picchiare il sig. Ren. Poi ha ordinato agli altri prigionieri di trascinarlo fuori e picchiarlo duramente. Il sig. Ren è stato spinto a terra e preso a calci. Il sig. Ren ha chiesto a Yu Changjiang, “Avete il diritto legale per torturare la gente?” Yu ha detto, “Io sono la legge. Picchiarti è lecito.”
  • Liaoning: La famiglia trova gli appunti del sig. Liu Qingchun che espongono come è stato torturato in carcere

    La famiglia del sig. Liu andò a riprenderlo al termine della pena, il suo corpo era coperto di ferite, non era lucido di mente, non parlava e non voleva vedere nessuno. La sua famiglia non conosce l’entità delle torture che ha subito, tranne ciò che è stato in grado di descrivere su questi due pezzi di carta. E’ morto il 16 settembre 2009 nella sua casa.
  • Donna praticante di Pechino portata nella provincia di Hubei per scontare un anno di lavoro forzato

    Diverse poliziotte e detenuti tossicodipendenti le tolsero di dosso i vestiti, la costrinsero a terra e la ingozzarono di pane inzuppato con l’aggiunta di medicine sconosciute. La signora Lu era tenuta in una cella d’isolamento con gli occhi bendati e costretta a urinare e a defecare nei pantaloni che aveva indosso. La tortura durò per diversi giorni e diverse notti e le poliziotte non le permettevano di cambiarsi i vestiti fino a che loro stesse non potevano sopportarne l'odore.